OTTOBRE

25 ottobre Chiese Consacrate della Diocesi

DELLE QUALI NON E' NOTA LA DATA DELLA DEDICAZIONE

 

Si devono accendere le candele davanti alle croci poste nelle pareti, a cominciare dai primi Vespri. ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONEDELLA PROPRIA CHIESA SOLENNITA’Con la sua morte e risurrezione, Cristo è divenuto il tempio vero e perfetto della nuova Alleanza, e ha raccolto in unità il popolo da lui stesso acquistato a prezzo del suo sangue.Questo popolo santo, adunato nell’unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, è la Chiesa, essa stessa tempio di Dio, tempio edificato con pietre vive, nel quale viene adorato il Padre in Spirito e verità.Di qui, fin dall’antichità, la naturale estensione del nome “chiesa” anche all’edificio in cui la comunità cristiana si riunisce per ascoltare la parola di Dio, pregare insieme, frequentare i sacramenti e celebrare l’Eucaristia.In quanto costruzione visibile, la chiesa-edificio è segno della Chiesa pellegrina sulla terra, e immagine della Chiesa già beata nel cielo.È giusto quindi che, secondo l’antichissima consuetudine della Chiesa, tale edificio destinato in modo esclusivo e permanente a riunire i fedeli e a celebrare i santi misteri, venga con rito solenne dedicato a Dio.La sua stessa natura e funzione esige che la chiesa si presti alla sacre celebrazioni: dev’essere quindi un edificio dignitoso, che si distingua non tanto per sontuosità di costruzione quanto per nobiltà di linee, e si presenti davvero come simbolo e segno di realtà ultraterrena. “Pertanto la struttura generale dell’ambiente sacro sia tale da offrire in qualche modo un’immagine dell’assemblea riunita, consentire l’ordinata disposizione di tutti i partecipanti e favorire lo svolgimento decoroso dei compiti affidati ai singoli” (dal Pontificale Romano, premesse al Rito della Dedicazione di una Chiesa). MESSA NELL’ANNIVERSARIO DELLA DEDICAZIONE (MESSALE P. 645): GLORIA E CREDO, PREFAZIO PROPRIO.
LETTURE PROPRIE: LEZIONARIO DEI SANTI, PAG. 484-509.