57 GIORNI

Il documentario sul rapimento dei preti fidei donum vicentini in Camerun


“57 giorni. Il rapimento dei missionari vicentini in Camerun” è un documentario sui due drammatici mesi vissuti dai preti fidei domun don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri nelle mani dell’organizzazione terroristica Boko Haram dal 5 aprile al 31 maggio 2014 assieme alla suora canadese Gilberte Bussiére.

Nove intensi minuti di cronaca e di testimonianza in un filmato prodotto dalla Fondazione Cum con la regia di Edoardo Olivieri.

I due preti vicentini descrivono la Pasqua vissuta “senza materiale per celebrare”, con la “Parola ricordata a memoria”. Ma ciò che poteva sembrare una “grande spoliazione” in realtà diventa “una grande esperienza di spiritualità e di condivisione”, come fa notare suor Gilberte chiedendo a don Giampaolo chiedendogli: “Ma tu da quanto non avevi trascorso una Pasqua così tranquilla, avendo la possibilità di riflettere e di pensare a questo grande mistero?”.

57 giorni. L’umana debolezza vorrebbe cedere alla “tentazione di usare l’onnipotenza di Dio per la nostra salvezza: Dove sei Signore? Perché non ci liberi?”.
Ma subito ci si rimette nelle mani di Dio, il quale non fa mancare ai tre i suoi “piccoli doni”: pur non avendo “niente per dormire, per lavarci, per cambiarci… mangiando quel che mangiavamo… non ci siamo mai ammalati. Non c’è stato neppure un raffreddore”.

E, ancora, il racconto della notte della liberazione, “la più dura di tutto il nostro tempo di rapimento” per le complicazioni dell’ultimo momento.

Ma proprio la liberazione “è stata una nuova opportunità… Dio dona sempre nuove opportunità perché è sempre possibile ricominciare”.

Perciò il documentario si chiude con l’esperienza di “un Dio che non si stanca di starci accanto, di stimolarci e di sostenerci” e pure con una nuova consapevolezza: “C’è il pericolo di dimenticare quello che abbiamo vissuto e di tornare a fare e ad essere come prima. A noi non è più permesso”.► GUARDA IL DOCUMENTARIO