ACRissimo 2016: 2500 ragazzi da tutta la Diocesi a Parco Querini per una domenica di gioia, incontro, servizio

 
Sono 2.500, tra bambini e adolescenti, i protagonisti dell’ACRissimo che quest’anno torna in versione diocesana. Tutti i gruppi parrocchiali, infatti, questa domenica si danno appuntamento per la festa che chiude il tempo «ordinario» e dà il via a quello estivo, con i campi scuola e le attività del tempo «eccezionale». Come teatro della manifestazione, sperando nel bel tempo, l’Azione Cattolica Ragazzi ha scelto parco Querini, a Vicenza, con tutti gli spazi verdi da sfruttare per i giochi e le varie attività proposte dagli animatori. Ma c’è anche chi (i ragazzi più grandi) ha l’opportunità di girare in città, alla scoperta dei luoghi di servizio verso gli ultimi e, in generale, solidali verso il prossimo.

Il tema, anche filo conduttore delle attività svolte durante l’anno all’Acr, è quello del viaggio e il mezzo scelto è il treno. «L’idea si sviluppa attorno al brano del Vangelo in cui si narra il viaggio di Maria che va a trovare Elisabetta – spiega don Matteo Zorzanello, assistente spirituale dell’Acr -. L’ACRissimo è la festa degli incontri». Nello stile dell’Azione cattolica ragazzi, il messaggio spirituale ed educativo passa anche attraverso momenti di spensieratezza e di divertimento. «è una sfida costante riuscire a comunicare ai bambini quel che dice il Vangelo – continua il sacerdote -, il bello dell’Acr sta nel far fare loro esperienza con giochi e riflessioni che nascono dall’agire». I programmi cambiano a seconda dell’età, si predilige il gioco con i più piccoli e attività più articolate con gli adolescenti. All’ACRissimo diocesano di domenica sono invitati tutti i ragazzi che il sabato o la domenica frequentano i gruppi dell’Azione cattolica ragazzi, dai 6 ai 14 anni. Dopo le iscrizioni degli ultimi giorni, la previsione è di una partecipazione di massa, circa 2.500 persone. Attesa, incontro, gioia e servizio sono i punti in cui si declina il tema scelto per la festa, riunito sotto il titolo «Viaggiando verso Te… Prossima fermata: ACRissimo». «Durante la mattinata vengono proposte alcune attività, divise a seconda dei gruppi d’età, incentrate sull’icona biblica della visitazione – anticipa Joya Zanatta, responsabile dell’Acr -, i punti sono: attesa, incontro, gioia e servizio. Per quanto riguarda l’attesa, i ragazzi sono chiamati a sperimentare questo atteggiamento attraverso un gioco, in particolare creando una panchina di carta, prendendosi del tempo per capire come fare per realizzarla. Per l’incontro si è pensato ad un gioco di movimento, in cui si gira liberamente fino a quando un animatore chiede a tutti di formare coppie o unirsi a tre o quattro, e l’obiettivo è di non lasciare fuori dai gruppi qualcuno. La gioia, invece, viene sviluppata attraverso un’attività sui sentimenti, con la realizzazione di un puzzle». Diversa è la questione del servizio, qui i protagonisti saranno soprattutto i 14enni, chiamati ad una sorta di caccia al tesoro fuori dal parco, alla ricerca dei luoghi della solidarietà di Vicenza: dalla mensa per i poveri, al dormitorio Caritas fino al pensionato studenti. E in ogni luogo ci saranno delle testimonianze. Il pomeriggio, infine, sarà dedicato alla festa, con una scenetta sul tema del treno e del viaggio, a cui seguiranno la santa messa e i saluti. «Il nostro cammino non vuole evidenziare le comodità della prima classe – concludono gli organizzatori –, ma la possibilità dei ragazzi di mettersi in gioco in prima persona nella capacità di donarsi attraverso le loro qualità e l’impegno condiviso».   IL PROGRAMMA L’ACRissimo, festa conclusiva di un anno di Azione cattolica ragazzi, è in programma per questa domenica a Vicenza per vivere tutti assieme una giornata di condivisione e divertimento. Il ritrovo per tutti è alle 8,30 al seminario di Vicenza. Da lì i partecipanti si spostano al parco Querini, dove dalle 10.30 iniziano le varie attività dedicate ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Alle 12.30 è previsto il ritorno in seminario per il pranzo al sacco, poi nel pomeriggio c’è la festa vera e propria, in cui si traggono le conclusioni delle attività proposte in mattinata.

Prima dei saluti finali c’è la santa messa (alle 15) con il vescovo Beniamino Pizziol. 
 
Elfrida Ragazzo
 
Articolo da La Voce dei Berici di questa settimana