Anteprima cinematografica per il Festival Biblico

Sale della nostra terra al Patronato Leone XIII di Vicenza

 
Si intitola Sale della nostra terra la rassegna cinematografica promossa da Acec Triveneta in quattordici Sale della Comunità del Veneto in preparazione al Festival Biblico 2015. Tre serate al cinema per entrare, attraverso questo straordinario strumento narrativo, nel tema “custodire il creato, coltivare l’umano”. Immagini, sensazioni, racconti catturati da registi sapienti e attenti con la loro macchina da presa per restituirci stralci preziosi di natura, di vita e di umanità. La rassegna giunge nel mese di maggio anche in città a Vicenza al Cinema Ekuò Patronato Leone XIII. Tre martedì sera con inizio alle 20.45

 Si inizia il 5 maggio con il bellissimo docufilm del fotografo brasiliano Juliano Salgado Il sale della terra. A Cannes è stato definito “un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sul suo complesso rapporto con l’uomo; un film dal respiro assieme intimo e cosmico”. Certamente anche chi lo ha già visto non perderà l’occasione di rivederlo. La rassegna al Patronato continua martedì 12 maggio con La nostra terra di Giulio Manfredonia. Il film racconta, con i toni leggeri ma non superficiali di quella che potremmo definire una “commedia etica”, le fatiche del Sud d’Italia, diviso tra infiltrazioni mafiose e un autentico desiderio di rinascita e riscatto. La terra, confiscata alla malavita e affidata ad una cooperativa sociale, diviene così il simbolo di tale speranza. Sullo sfondo si legge evidentemente  l’esperienza di Don Ciotti e di Libera. L’ultimo appuntamento previsto, martedì 19 maggio, è con Biagio,  la storia vera di Biagio Conte, un giovane palermitano di buona famiglia, che nel 1990 lascia tutto per andare a vivere con alcuni pastori nei monti dell’entroterra siciliano. A contatto con la natura Biagio ritrova sé stesso e dopo un pellegrinaggio ad Assisi sceglie di mettere la propria vita a servizio dei più poveri ed emarginati.

 La rassegna cinematografica vuole proporre un percorso capace idealmente di mostrare come la custodia del creato e la promozione dell’umano, lungi dall’opporsi l’una all’altro, possano crescere insieme in una visione riconciliata e nella possibilità di un equilibrio nuovo, rispettoso e sostenibile di ogni realtà.

Grazie al contributo dell’Associazione Cattolica Esercenti Cinema l’ingresso alle tre proiezioni sarà per tutti a biglietto ridotto di 3 euro. Le tre serate saranno introdotte da don Alessio Graziani, responsabile delle Sale della Comunità del Veneto che presenterà i film fornendo alcune chiavi di lettura utili a collegarli al tema del Festival.