Buone Pratiche nella valorizzazione delle Lingue Madri e nella promozione della legge per la Cittadinanza Italiana

 
In collaborazione con Centro Scalabrini di Bassano del Grappa
 

► Premio Scalabrini alle Buone Pratiche di interculturalità e cittadinanza

In collaborazione con Migrantes Vicenza.
Con l’anno sociale 2016-2017, iI Premio  “Scalabrini, Ponte di Dialogo” è alla sua quinta edizione.
Dedicato al beato Giovanni Battista Scalabrini, promotore dei diritti dei migranti ed uomo di dialogo aperto con visione innovatrice di futuro, il Premio Scalabrini si propone di  promuovere il riconoscimento e la valorizzazione di attività significative e pedagogicamente esemplari, dette anche “Buone Pratiche di interculturalità e cittadinanza”,  fondate sui valori fondanti della dignità di ogni persona, della legalità (diritti-doveri per tutti) e della solidarietà. Mira alla costruzione di “reti educative”, che stimolano e favoriscono la reciproca conoscenza, la convivenza rispettosa e la coesione sociale per una governance del territorio e per un futuro di crescita per i tutti i nostri giovani, siano essi cittadini italiani che “nuovi cittadini italiani”.
Nel corso delle varie edizioni, il Premio Scalabrini è stato assegnato da una Commissione Multisettoriale, Multiculturale e Interreligiosa a BUONE PRATICHE in corso in: istituti scolastici, doposcuola, oratori, associazioni di volontariato, cooperative, organizzazioni di immigrati della provincia di Vicenza
 

► Cittadini di un Luogo. Cittadini del mondo. Benvenuti!

Di che Lingua Madre sei? Quante lingue del mondo parli?
Futuro multilingue: è dove troveremo più opportunità di vita e di lavoro (2016)
In collaborazione con Centro Scalabrini di Bassano del Grappa
Il testo verte sulle Lingue Madri e Cittadinanza, ed è reperibile nella sede e nel sito di Migrantes Vicenza.
 
Indice:
 
Prima parte: la diversità linguistica  e la cittadinanza
1. Lingue Madri e importanza di dominare, fin dalla scuola d’infanzia, la Lingua Italiana
1.1. Diversità linguistica nelle scuole italiane
1.2. Diversità linguistica nelle scuole della provincia di Vicenza
1.3. Cittadini italiani per jus soli e jus culturae
1.4. Cittadini vicentini
1.5. Perché non ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B: uniti contro la dispersione scolastica
 
Seconda parte: mamme migranti, lingua madre e scuola d’infanzia
2. Mamme migranti: tra Lingua Madre e Lingua Italiana “ adottiva”
2.1. Lingue Madri: un patrimonio senza permesso di soggiorno
2.2. Che valore ha la Lingua Madre per un gruppo comunitario?
2.3. Strategia per prevenire la dispersione scolastica: includere i genitori migranti valorizzando anche la Lingua Madre al fine di supportare uno sviluppo armonico dell’identità plurima dei bambini.
2.3.1. Buona Pratica n. 1: Celebrare la Giornata Internazionale ONU-Unesco delle Lingue Madri
2.3.2. Buona Pratica n. 2. Includere i genitori migranti nella costruzione di fiabe  interculturali
2.3.3. Buona Pratica n.3: Quale attenzione linguistico-pedagogica in una scuola plurilingue? 
2.4. Come valorizzare la pluralità linguistica del quartiere, della scuola, della classe e delle famiglie?
2.4.1. Buona Pratica n.1.: Giochi comunitari per tutto il quartiere: Caccia al tesoro multilingue ( Bassano del Grappa, quartiere Rondò Brenta)
2.4.2.  Buona Pratica n. 2.: Festa Interculturale di quartiere. Alte Ceccato di Montecchio Maggiore “ Il mondo in piazza”
2.4.3. Buona Pratica n. 3. Scuola con informazioni multilingui. Ca’ Baroncello.                             Istituto Comprensivo I di Bassano del Grappa. 
2.4.4. Buona Pratica n. 4: Conoscenza e visibilizzazione del multilinguismo all’interno della classe
2.4.5.Buona Pratica n. 5: Coro Interculturale Multilingue. Scuola “ G. Zanella”, Istituto Comprensivo II Alte Ceccato di Montecchio Maggiore
 
Terza parte: La lingua italiana per lo studio
3. Apprendere l’italiano per lo studio ora, per prevenire – in futuro-il rischio del disagio e della dispersione scolastica( Graziella Favaro)
3.1. La microlingua delle discipline
3.2. Un doppio sforzo 
3.3. Linguaggi a confronto  
3.4. Prima di tutto, la comprensione
3.5. Una fase “ponte”
3.6. Imparare, studiando
 
Quarta parte: mamme italiane e mamme migranti di fronte al bilinguismo
Domande-Risposte:
4.1.Perché i bambini crescono bilingui?
4.2.Perché  per un bambino è bene crescere bilingue?
4.3.Perché anche per un bambino sordo è bene crescere   bilingue?
4.4.I bambini si confondono quando intorno a loro si parlano più Lingue?
4.5.E’vero che se un bambino parla un’altra lingua oltre l’italiano non raggiungerà la        stessa  competenza linguistica di un bambino monolingue?
4.6.Il bilinguismo rallenta lo sviluppo del linguaggio?
4.7.Essere bilingui può avere ripercussioni negative sull’andamento scolastico?
4.8.Apprendere due lingue richiede uno sforzo eccessivo per un bambino?
4.9.Quando è utile il bilinguismo?
4.10.Cosa è bene fare per crescere un bambino bilingue? 
4.11.Quando è meglio iniziare ad esporre un bambino alla seconda Lingua?
4.12.I genitori parlano lingue diverse. dovrebbero parlare ognuno nella propria  Lingua affinché diventi bilingue?
4.13.E i fratellini?
4.14.Non sarebbe meglio aspettare ad introdurre la seconda Lingua fino a quando la prima lingua non si e’ ben consolidata?
4.15.Ma davvero basta che i bambini siano esposti a due Lingue dalla nascita perché automaticamente le acquisiscano entrambe?
4.16.Quali sono i vantaggi cognitivi del bilinguismo?
4.17.Può capitare che i bambini bilingui mescolino le due Lingue?
4.18.I bambini mischiano italiano e lis?
4.19.Il nostro bambino sapeva parlare bene la Lingua di famiglia, ma da quando ha iniziato la scuola mescola la sua Madre Lingua con l’italiano? cosa fare?
4.20.Cosa fare se un bambino bilingue ha disturbi specifici del linguaggio o dislessia?
4.21.Quante sono le persone bilingue in Italia?
4.22.Ci sono Lingue più ricche e Lingue più povere?
(Da: Bilinguismo Conta, 2014. The University of Edimburg, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Milano Bicocca)
 
Quinta Parte. Due, tre, quattro… molte Lingue
5.1.Lo sapevate che…
5.2.Perché, nonostante la nostra potenzialità per imparare altre Lingue, siamo riluttanti nel farlo e ad assumere nuovi accenti?
5.3.La potenza del gesto nell’apprendimento delle Lingue. (Da: Alda Trifiletti, Bilinguismo Conta)
5.4.Per sapere e per fare. Bibliografia.
 
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