Con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima. La Diocesi apre uno spazio ZTL in centro storico

Il Vescovo Beniamino ci invita a riscoprire la forza rigenerante della Confessione

 

 Inizia mercoledì 10 febbraio il tempo quaresimale che, ricorda mons. Pizziol nel suo messaggio per la Quaresima, “è momento favorevole per scoprire che la nostra vita è custodita da Dio e per accogliere la sua misericordia: il perdono ci ridona la gioia di essere suoi figli e testimoni di pace, amore e tenerezza per le persone che incontriamo nel nostro cammino”. L’invito del Vescovo è dunque quello di vivere questi quaranta giorni in preparazione alla Pasqua innanzitutto come tempo per “rileggere la propria situazione di vita alla luce della Scrittura e tornare ad accostarsi al Sacramento della Riconciliazione con la sua forza rigenerante”. Tra le diverse iniziative per questa Quaresima va sicuramente in questa direzione la decisione di aprire una chiesa nell’orario della pausa pranzo in Centro Storico. “Diverse persone – spiega don Giovanni Casarotto, direttore dell’Ufficio diocesano per l’evangelizzazione e la catechesi – ci hanno fatto notare che in quell’orario tutte le chiese della città risultano in genere chiuse. Nel desiderio di dare una risposta a questa richiesta di spiritualità di chi vive o lavora in centro, nasce la proposta ZTL: Zona Tempo Limitato”. La chiesa di San Gaetano in Corso Palladio fino a Pasqua resterà aperta ogni mercoledì, giovedì e venerdì anche dalle 13.30 alle 14.30 per offrire così lo spazio di una preghiera silenziosa, una meditazione biblica, il colloquio con un confessore.  Mercoledì 10 febbraio in ogni parrocchia e comunità cristiana sarà celebrata la Messa con il gesto simbolico dell’imposizione delle ceneri sul capo, espressione di un desiderio di cambiamento e perdono. La cenere deposta sul capo ricorderà ai fedeli la precarietà della vita, il bisogno di purificazione e di perdono. Il Vescovo presiederà il rito dell’imposizione delle ceneri durante la Messa alle 18.30 in Cattedrale e poi ancora durante la veglia per i giovani della città che si terrà alle 20.30 nell’abbazia di Sant’Agostino. Il Mercoledì delle ceneri è per i cattolici (come il Venerdì Santo) giorno di astinenza dalle carni e da tutti i cibi particolarmente ricercati e costosi e di digiuno (digiuno cristiano che consiste nel fare un unico pasto durante il giorno, devolvendo possibilmente in beneficenza il corrispettivo di quanto non si è consumato). La Quaresima si propone dunque al cristiano anche come tempo in cui sperimentare la rinuncia, ma finalizzata alla condivisione con chi è più povero e sofferente. Anche quest’anno in tutte le parrocchie verrà dunque lanciata la campagna “Un pane per amor di Dio” il cui ricavato servirà alla realizzazione di decine di microprogetti umanitari in Africa e America Latina, coordinati dall’Ufficio missionario diocesano.

 Giovedì 11 febbraio alle 9.15 il vescovo di Vicenza vivrà un momento di ritiro con tutto il clero della diocesi nel Santuario di Monte Berico proprio in occasione dell’inizio del tempo quaresimale. La meditazione avrà per tema “Misericordia unilaterale, gratuita, scambievole”.
 
 
Messaggio del Vescovo Beniamino per questa Quaresima:
 

Questa Quaresima, in questo Anno Giubilare, si propone in modo ancor più significativo quale Tempo favorevole per fare esperienza dell’amore profondo di Dio per ciascuno di noi.Papa Francesco nella Bolla d’indizione dell’Anno Santo ha scritto che desidera che il Giubileo sia occasione affinché «gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro a ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio». La misericordia, secondo quanto insegnato da Gesù, «diventa il criterio per capire chi sono i suoi veri figli. Insomma, siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia. Il perdono delle offese diventa l’espressione più evidente dell’amore misericordioso.Nel Tempo che abbiamo davanti desidero anzitutto che ciascuno possa fare esperienza della misericordia che il Signore ha avuto per noi attraverso una attenta lettura della propria situazione di vita, verificata alla luce della Sacra Scrittura che la liturgia ci offrirà ogni giorno e in modo particolare con i brani del Vangelo dell’evangelista Luca che ascolteremo nelle domeniche celebrando assieme alle sorelle e ai fratelli delle nostra comunità cristiane. Come Gesù nel deserto possiamo fare esperienza di riconoscimento delle tentazioni che attanagliano la nostra quotidianità per vincerle con la luce e la forza della Parola e riscoprire l’esperienza del perdono. Penso in modo particolare a tutti coloro che da anni sono lontani dall’esperienza rigenerante e santificante della celebrazione del Sacramento della riconciliazione o che fanno fatica a vivere con la gioia di un ritorno al Padre questo momento sacramentale. A tutti costoro voglio dire di non temere perché noi crediamo in un Dio che in Gesù Cristo si è rivelato con il volto di un Padre che sta alla porta e scrutando l’orizzonte attende il figlio che torna. E quando vede arrivare il figlio, incerto e pensoso sul da farsi, gli va incontro e gli getta le braccia al collo, sciogliendo ogni paura e offrendo in modo inaspettato, immediato e gratuito gesti e parole di perdono.Invito tutti i presbiteri ad essere disponibili verso i fratelli che chiedono di celebrare il sacramento della confessione, accogliendo con simpatia e sentimenti di affetto ogni persona. Non manchino nelle nostre parrocchie o unità pastorali celebrazioni penitenziali comunitarie caratterizzate da uno stile liturgico fraterno e cordiale, capace di rivelare il volto di una comunità che accoglie e offre il perdono. Entriamo dunque in questa Quaresima per scoprire di essere custoditi da Dio, per accogliere la sua misericordia in modo da trasformare la nostra vita personale, familiare, ecclesiale. Il perdono di Dio che ci ridona la gioia di essere suoi figli ci renda testimoni d’amore e di pace per ogni persona che incontreremo nel nostro cammino.

Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza