Consiglio presbiterale e Consiglio pastorale diocesano

Sabato 1° giugno riunione congiunta con il Vescovo in SEMINARIO ANTICO

 
   Sabato 1° giugno dalle 9.15 alle 11.30 il Consiglio pastorale diocesano e il Consiglio presbiterale si riuniranno congiuntamente sotto la presidenza di mons. Vescovo presso il Seminario Vescovile di Borgo Santa Lucia 43.  Verbale dell’ultima riunione del Consiglio presbiterale  Giovedì 2 maggio a Villa san Carlo si è riunito il Consiglio Presbiterale. Il tema che nella prima parte della riunione ha guidato la riflessione dei presbiteri è stato nuovamente quello della revisione dei vicariati. Durante la mattinata, si è dato spazio al vescovo Beniamino il quale – dopo essersi consultato con il Consiglio Pastorale Diocesano e il Consiglio dei Vicari – ha presentato una sintesi sulla questione, prospettando la riduzione a diciannove vicariati (accorpando quindi Schio-Arsiero e Piazzola sul Brenta-Fontaniva) in aggiunta al vicariato urbano. In seguito, si è proceduto ad una lavoro di gruppo, con l’intenzione di riflettere assieme su alcune indicazioni da fornire al Vescovo e ai suoi collaboratori in vista di un documento che delinei le prospettive per i prossimi anni. I diversi gruppi hanno apprezzato la scelta di mantenere le 10 zone pastorali come strutture “snelle”, convocate secondo le necessità diocesane. Da più parti emerge l’esigenza di portare a compimento il progetto diocesano di formazione delle UP sul territorio, per il quale si chiede di avere un orizzonte chiaro, definito, profetico, capace di intravvedere le effettive disponibilità dei presbiteri nei prossimi 5 anni definendo fin da ora quali saranno i prossimi accorpamenti verso i quali lavorare. L’orizzonte prevalentemente indicato dai presbiteri è quello della formazione delle Pievi, attorno alle quali si dovrà strutturare l’accorpamento delle UP territorialmente e pastoralmente vicine. Si propone un progressivo alleggerimento dei compiti delle incombenze del vicario: in particolare si suggerisce che esso venga coadiuvato nel suo compito da un’equipe composta dal pro-vicario e da alcuni laici; che sia sollevato dalle incombenze economiche/amministrative; che sia aiutato anche da alcune figure esperte e competenti messe a disposizione dalla Diocesi. Dai diversi gruppi di lavoro emerge chiara la necessità di individuare alcune buone prassi pastorali presenti nelle UP e condividerle tra UP vicine, in modo da avviare già un cammino di condivisione e progettazione comune; questo chiede che si siano fornite le indicazioni necessarie circa il futuro delle singole UP. Un primo settore genericamente indicato è quello della formazione dei preti e dei laici. Accanto a questo, vengono identificati anche la catechesi, la pastorale giovanile, il coordinamento delle caritas, le diverse ministerialità laicali … Nel pomeriggio l’attenzione dell’assemblea si è spostata sulle questioni amministrative, affrontando il tema del rinnovo dei CPAE e della delega per alcune questioni amministrative presenti in parrocchia. Don Adolfo Zambon, in collaborazione con il cancelliere e l’economo diocesano ha presentato una relazione sulle tematiche esposte; in seguito si è aperto il dibattito. Il vescovo ha concluso la seduta invitando i presenti al prossimo incontro in comunione con il Consiglio Pastorale Diocesano, previsto per la mattinata di sabato 1 giugno.     a cura di d. Manuel Loreni Segretario del Consiglio PresbiteraleConvocazione congiunta