Convegno Diocesano dei catechisti a Malo dall’11 al 13 settembre

Il Vescovo lascerà un segno alle Suore impegnate nella catechesi

 
La giornata conclusiva del 39° Convegno diocesano dei catechisti (11, 12, 13 settembre), a Malo, riserverà un’attenzione particolare alle suore impegnate nella catechesi. Sono più di un centinaio le religiose delle diverse congregazioni impegnate in questo servizio in Diocesi. Ad esse il vescovo mons. Beniamo Pizziol, nella celebrazione eucaristica di domenica 13 settembre a termine del convegno, lascerà un piccolo segno.
 
Il loro servizio negli ultimi anni sta acquisendo una nuova connotazione, legata in parte alla trasformazione che sta avvenendo con le unità pastorali e i vicariati che spingono le diverse parrocchie sempre più verso cammini comuni, in particolare nell’iniziazione cristiana; in parte per il rinnovamento del cammino di iniziazione alla fede attraverso un recupero dell’orientamento catecumenale, che ha significato un maggiore inserimento del percorso catechetico nella comunità e la presenza dell’adulto, inteso come genitore, «visto come indispensabile compagno di viaggio», dice suor Idelma Vescovi delle suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori membro del consiglio di presidenza dell’Ufficio Evangelizzazione e catechesi. «È vero che le suore nelle parrocchie generalmente sono abbastanza impegnate con la catechesi dei ragazzi con una particolare attenzione verso la preparazione ai sacramenti – evidenzia suor Idelma -, però da qualche anno andiamo ripetendo, dove c’è disponibilità e preparazione, che le religiose presenti possono spostare il loro impegno dai ragazzi verso i catechisti e i genitori perché è un ambito in cui c’è necessità, ed è un ruolo che vediamo adeguato alla loro figura». Questo porta all’acquisizione di nuove competenze e modalità di presenza all’interno della realtà ecclesiale. « Competenze non solo didattiche – continua – ma anche di conduzione di un cammino di formazione. Alla religiosa è chiesto di aiutare i catechisti nella programmazione, incontrare i genitori, porre attenzione a tutto quel lavoro che è di accompagnamento all’incontro di catechesi».

 Un lavoro di coordinamento e formazione che richiede da parte della religiosa «sensibilità ecclesiale è una grande capacità di relazione, perché la relazione è importante». «Ho lavorato molto all’interno del gruppo catechiste – racconta suor Silvana Miglioranza delle suore Maestre di Santa Dorotea Figlie dei Sacri Cuori, che presta servizio nel gruppo catechistico dell’Unità Pastorale Bressanvido Poianella -. Il creare unità tra loro, tra le due parrocchie quando prima neanche si conoscevano è stato un cammino costruito anno dopo anno, che è approdato recentemente ad una scuola di catechisti fatta da noi e ha portato alla formazione di un gruppo di catechiste che lavorano insieme». «Noi – continua suor Silvana riflettendo sul suo essere consacrata e sull’esperienza di comunità che come religiosa vive – sappiamo la difficoltà del vivere insieme, del mettere insieme caratteri, temperamenti diversi, portare questa esperienza all’interno di un gruppo di catechiste, ha significato per loro prendere coscienza di essere gruppo. Abbiamo visto insieme quali erano le modalità, le strategie da usare per poter arrivare a fare un cammino insieme nelle due realtà».
 
Giuseppe Bedin
 
Articolo da La Voce dei Berici di questa settimana