DA ÁGNES HELLER AL CREDO DELL’ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO: TUTTI GLI EVENTI DI VENERDÌ 27 MAGGIO DEL FESTIVAL BIBLICO

 
Dopo l’evento inaugurale del giovedì sera, venerdì 27 maggio il Festival Biblico a Vicenza entra nel vivo per raccontare il matrimonio possibile tra “Giustizia e Pace”.
 
La giornata si apre alle 9.00 con la meditazione “Il Signore ti dia la pace!” in programma nella Chiesa di San Stefano con padre Andrea Vaona, francescano conventuale, docente di Storia della Chiesa alla FTTR. La meditazione sarò seguita dal laboratorio sulla Bibbia francescana dal titolo “Andiamo a chiedere consiglio al Signore!”, che richiama i passi biblici presenti nelle fonti francescane. Sarà un viaggio attraverso le parole e la biografia di Francesco e Chiara, una storia sempre viva dopo molti secoli.
 
Alle 9.30 i bambini delle scuole dell’infanzia della FISM Vicenza, delle scuole comunali e statali di molti Comuni parteciperanno con le loro insegnanti, i loro genitori e i loro nonni alla Marcia dei Bambini per la Pace lungo la Salita di Monte Berico che si concluderà in piazzale della Vittoria. La pace non è infatti un’idea astratta, ma un cammino da costruire personalmente e comunitariamente. La marcia di bambini, insegnanti, famiglie e non solo, sta a significare concretamente un cammino fatto di silenzio, parole, canti, cammino e gesti per lanciare un messaggio forte e proporre azioni di pace per tutti.
 
La mattinata del Festival continuerà alle 11.00 al Palazzo delle Opere Sociali in Piazza Duomo, con la conversazione sul tema “Dialoghi sul lavoro” in compagnia del sociologo ed economista Mauro Magatti e del pedagogista e imprenditore Johnny Dotti. Entrambi cercheranno di rispondere alle domande che emergono dalle sfide di giustizia e di pace sul mondo del lavoro di oggi. Come costruire armonia tra i lavoratori in un’epoca di erosione dei diritti? Come conciliare le sfide familiari e i tempi lavorativi? È possibile fare del lavoro un luogo personale e sociale di generazione e benessere? Al termine della conversazione i partecipanti si riuniranno in tavoli di lavoro per elaborare strategie e opportunità, dal Festival oltre il Festival.
 
La rassegna riprenderà nel pomeriggio. Alle 16.00, sempre presso il Palazzo delle Opere Sociali, si terrà la Lectio Magistralis del biblista Federico Giuntoli. Giuntoli, introdotto dal biblista Aldo Martin, rifletterà sull’idea di giustizia secondo i primi testi della Bibbia, segnati spesso da violenza e vendetta. Come conciliare la violenza presente nella Bibbia con la giustizia e la pace? Come mettere insieme il Dio dell’ira e il Signore delle misericordie? Una guida, non senza richiami all’attualità, per la comprensione delle dinamiche religiose di oggi.
 
Alle 16.30 primo appuntamento sotto la tenda del Festival in Piazza Duomo. Padre Francesco Occhetta presenterà il suo ultimo libro “La giustizia capovolta”, edito dalle Paoline. “La giustizia capovolta” si domanda se una visione puramente retributiva di giustizia risponda alla domanda di bene per tutti e osa capovolgere i concetti odierni di giustizia per osservarli in una prospettiva di riconciliazione in funzione di un dialogo autentico.
 
Alle 17.00 all’Oratorio del Gonfalone in Piazza Duomo avrà luogo la conversazione “Il cuore dell’uomo assetato di Shalom (Is 9,5) – Il suo nome sarà Principe della Pace” con lo storico della Chiesa Francesco Gasparini e il biblista Alberto Vela. I relatori si confronteranno soprattutto con due riferimenti fondamentali: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama” (Lc 2,14). L’uomo è in pace se amato da Dio. “Il suo nome sarà: Principe della Pace” (Is 9,5) mostra il riferimento personale della pace, che non è un’astrazione ma un incontro personale.
All’Istituto Culturale di Scienze Sociali Niccolò Rezzara, in Contrà delle Grazie 14, alle 17.00 si svolgerà la conversazione con il docente Antonio Zulato e l’economista Giuliano Petrovich su “Economia, motore di guerra e di pace”. L’economia è sì spesso causa di guerre, ma può anche essere un luogo di incontro e di pace tra le religioni: su questo assunto il confronto, moderato dal giornalista Pietro Erle, cercherà di aprire scenari e buone prassi in un mondo in cui l’economia è diventata fattore principale.
 
Alle 18.00 Piazza dei Signori sarà teatro di una performance di danza, a partire dal tema del Festival Biblico 2016, dal titolo “Oro d’ore”. Il momento, curato dalla Compagnia NaturalisLabor, con la coreografia e la regia di Silvia Bertoncelli e con la collaborazione di Arco Danza, si concretizzerà nel componimento di affreschi simbolici dei tempi e degli uomini tra la colonna del leone di San Marco e quella del Redentore nel cuore di Vicenza. Uno spazio tra cielo e terra per mostrare la speranza di un altro presente, dove la citazione “La giustizia e la pace si baceranno” da promessa diventa realtà. In contemporanea, alle 18.00, al Palazzo delle Opere Sociali la biblista Ombretta Pettigiani terrà la Lectio Magistralis “Dopo questo sarai chiamata Città della giustizia, Città fedele”. Introdotta dal giornalista Paolo Pegoraro, Ombretta Pettigiani delineerà il contributo della profezia al tema “Giustizia e Pace” a partire da Isaia: la pace vissuta per un periodo di tempo dalla città di Gerusalemme diventano tesoro per tutti i popoli. Proprio per questo nel testo di Isaia il monte Sion diviene meta di un grande pellegrinaggio dove si apprendono i precetti del Signore e si conformano a essi la propria esistenza: è in questo che si realizza per tutti una nuova e più profonda pace, fondata sulla giustizia di cui Dio stesso si fa garante.
 
Alle 18.30 sotto la Tenda del Festival in Piazza Duomo si terrà il confronto ”Le radici profonde di quanto stiamo vivendo”. Un focus sul Medioriente con Gianfranco Cattai della Focsiv, il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni, il vescovo ausiliario di Baghdad Basilio Yaldo e moderato dal giornalista Fulvio Scaglione. Dopo aver ascoltato la testimonianza del vescovo iracheno caldeo Yaldo, il dialogo si concentrerà su ciò che sta accadendo soprattutto tra Siria e Iraq, attraverso le testimonianze di chi opera sul campo e attraverso alcuni collegamenti dal Kurdistan e dalla Siria. La persecuzione dei cristiani diventa monito a superare l’indifferenza e a costruire fin da subito un mondo diverso, a partire dai luoghi della Bibbia. Seguirà un’altra testimonianza sul Medioriente di giovani vicentini del gruppo “Non dalla guerra”, che stanno piantando concretamente un seme di speranza e costruendo un ponte tra i nostri luoghi e quei territori martoriati.
 
Alle 20.45 al Cinema Araceli in Borgo Scroffa 20 si andrà alla scoperta del mondo delle Guardie Svizzere con la proiezione del film “L’esercito più piccolo del mondo”. Sarà presente il regista Gianfranco Pannone, introdotto, in questo evento curato da Acec Sale della Comunità, dalla giornalista Paola Sartore.
 
Alle 21.00, sotto la tenda del Festival in Piazza Duomo, dialogheranno la filosofa Ágnes Heller e l’editor Riccardo Mazzeo a partire dal libro “Il vento e il vortice” su utopie e distopie nella storia e nel XXI secolo. Sulle macerie del ventesimo secolo, alla ricerca di unna pace vera tra profezie di pace e catastrofi. ÁgnesHeller, considerata una delle più grandi filosofe diverse, insegna tra New York e Budapest.
 
A concludere il cartellone del primo giorno il concerto “Credo” in programma alle 21.30 in Piazza dei Signori con l’Orchestra di Piazza Vittorio, per vivere nella musica il dialogo tra culture e religioni.