Dal 18 maggio torna il Festival Biblico: oltre 200 eventi in 22 città. A breve il programma completo

 

224 appuntamenti in 22 città, tutti a ingresso gratuito. Dieci giorni di conferenze, dialoghi, preghiera, arte, cibo, cinema, itinerari, laboratori, letture, mostre, concerti, spettacoli teatrali. Sei Diocesi coinvolte, con un pubblico potenziale di 4 milioni di persone suddivise fra le province di Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Trento, Treviso e Pordenone. È questo in sintesi il Festival Biblico, alla tredicesima edizione, i cui numeri lo confermano il più importante festival del Veneto. Il festival, per ribadire l’unità del progetto pur nel suo carattere diffuso, si aprirà con un unico momento comune: un luogo “laico”, la Basilica Palladiana di Vicenza, ospiterà il 18 maggio l’inaugurazione ufficiale, a differenza degli scorsi anni in cui l’appuntamento si è svolto prevalentemente nella Cattedrale vicentina. Un momento che sarà affidato all’ironia di Giacomo Poretti, celebre volto del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, il quale proporrà un monologo inedito intitolato “Nelle periferie del Senso. Si può viaggiare anche dal divano”. Anche la chiusura del Festival avverrà unitariamente: all’aperto, in piazza dei Signori a Vicenza, con l’intervento del sacerdote e poeta Josè Tolentino Mendonça sul tema “Passare a un’altra riva”. Altro momento molto significativo sarà il lancio della Giornata della Parola, sabato 27 maggio, iniziativa nata direttamente da un auspicio espresso da Papa Francesco. Il Festival Biblico sarà dunque un viaggio: nella Regione, dentro le diocesi, nei centri e nelle periferie delle città, valorizzando luoghi inconsueti e poco avvezzi a ospitare incontri culturali; attraverso il tempo, lo spazio, le discipline, cercando declinazioni ampie del concetto di viaggiare, dallo spostamento fisico a quello metaforico; conoscendo personaggi diversi per estrazione e stili ma accomunati da un pensiero nobile e animati da una grande curiosità. Alcuni nomi? A parte i già citati, Jean-Louis Ska, Licia Colò, Marc Augè, Massimo Recalcati, Paolo Ricca, Matteo Marzotto, Pupi Avati, Chiara Galiazzo, Domenico Quirico, Duccio Demetrio, Damiano Tommasi, Francesca Fenocchio, Demetrio Albertini, Domenico Iannacone. Un cartellone così fitto richiede un impegno notevole dal punto di vista organizzativo e della gestione. Il Festival Biblico vive soprattutto grazie ai suoi volontari: 230 persone, di ogni età e professione, che svolgono attività fondamentali – dalla logistica alla gestione degli Infopoint, dall’accoglienza durante gli eventi alla comunicazione – e che spesso si prendono giornate di ferie per poter prestare servizio gratuitamente. A coordinarli, Marina Zanini. Un particolare gruppo è quello dei fotografi. Già, perché i fotografi ufficiali sono tutti volontari: amatori e professionisti, che, grazie al festival si sono conosciuti, stimati e costituiti nel 2010 in associazione: Flux Fototeam. Il programma completo del Festival Biblico verrà reso noto a fine aprile, anticipazioni saranno riportate dalla nostra testata. Chi desidera restare aggiornato può visitare il sito www.festivalbiblico.it e seguire la pagina pubblica di Facebook “Festival Biblico”. Durante le giornate del festival saranno particolarmente attivi il social network Instagram con le foto del festival, il canale YouTube con i video e l’account Twitter per i resoconti in diretta degli eventi.

Alessandro Zaltron