Dio c’è e noi ne abbiamo le prove! Esperienze di Dio in città

Buona riuscita della prima giornata di fraternità e formazione per il clero

 
 Si è svolta giovedì 15 gennaio nei locali della parrocchia di Ospedaletto la prima giornata di fraternità e formazione per il clero vicentino che ha coinvolto una trentina di preti del Vicariato Urbano (parroci, vicari e collaboratori parrocchiali, direttori di uffici diocesani).
 
La giornata, proposta dalla Commissione per la formazione permanente del Clero, è iniziata con l’accoglienza simpatica e generosa del parroco don Marco Bedin che ha poi introdotto, insieme a don Andrea Dani, i diversi momenti in cui si è articolata la proposta. Dopo la preghiera dell’ora media, la riflessione è stata introdotta dalla visione di parte di un docufilm realizzato da Giovanni Panozzo per l’Ufficio nazionale vocazioni della CEI. Due storie di famiglie alle prese costruttivamente con problemi economici e di emigrazione, hanno portato la domanda: “Quali esperienze di Dio facciamo come pastori all’interno della nostra città?”
 
Pur nelle difficoltà e nelle sfide che la cultura urbana (descritta da Papa Francesco in EG 71 – 75) pone alla fede cristiana, sono emerse, nel dialogo caloroso e fraterno, molte esperienze positive e l’esigenza forte di trovare spazi, modalità e soprattutto linguaggi nuovi per testimoniare Cristo e trasmettere il suo Vangelo nella complessità in cui viviamo.
 
Tra i segni che Dio abita la città, sono stati sottolineati il bisogno di spazi di silenzio e interiorità che da più parti emergono; ma anche il bisogno di molti, soprattutto giovani, di esperienze comunitarie significative, di fare casa e famiglia a partire dalla fede condivisa. Qualcuno ha ricordato anche la presenza di un numero significativo di giovani e adulti che chiedono il Battesimo o la Cresima, nonché la testimonianza di tante persone che pur nella malattia o nella precarietà economica non perdono la speranza e continuano ad adoperarsi per il bene.
 
Due figure di preti sono state ricordate poi come esemplari: don Severino Tiso e don Franco Galvanetto.
 
Un breve momento di preghiera per la pace con un rappresentante della comunità islamica algerina ha concluso la giornata.
 
 
 Don Alessio Graziani