Domenica 7 aprile colletta straordinaria per il Mozambico in tutte le parrocchie della diocesi. VIDEO

 
Ricostruire, ricostruire, ricostruire! Abbiamo ancora negli occhi le tremendi immagini delle devastazioni provocate in Mozambico, Zimbawe e Malawi dal ciclone Idai nei giorni scorsi. L’emergenza non è chiaramente terminata: continua a piovere, le persone vivono ancora nei pezzi di case rimaste senza tetti, scuole e ospedali gravemente danneggiati. Il pensiero di noi tutti non può limitare alla prima emergenza, per la quale molti Paesi e organismi si stanno prodigando. Occorre ridare speranza alle popolazioni colpite anche a medio e lungo termine: se occorre scongiurare il colera, la fame, la sete nell’immediato, è pure importante aiutarle a rifare i tetti di ospedali, scuole e abitazioni, in cui abitare con sicurezza. Leggi la lettera del Vescovo Beniamino per il Mozambico.  Dal sito “Missio Vicenza”, prendiamo alcuni dati: Il ciclone IDAI ha colpito soprattutto lungo il “corridoio di Beira”, un percorso corrispondente a circa 130Km, abitato approssimativamente da 1 milione di abitanti e dove si trovano 25 parrocchie. Popolazione colpita: la stima è di circa 140 mila famiglie coinvolte, delle quali quasi il 20% hanno perso tutto. Chiese parrocchiali e comunità: 22 chiese parrocchiali hanno subito danni, di cui 3 in totale rovina; 60 piccole cappelle sono state danneggiate. Residenze parrocchiali: 9 danneggiate, alcune seriamente Residenza di religiosi e religiose: 20 danneggiate Scuole cattoliche: sono state danneggiate 7 scuole che hanno circa 9.500 alunni; si tratta di edifici che sono rimasti, quasi nella totalità, senza tetto, per cui le lezioni sono interrotte. Strutture diocesane: Episcopio e Curia (totalmente senza tetto, con danni negli uffici e archivi); Segretariato di Coordinamento della Pastorale (ha registrato alcuni danni soprattutto per quanto riguarda il materiale d’ufficio); Seminario Buon Pastore (cappella e refettorio appena costruiti e dormitorio, totalmente senza tetto; la residenza dei formatori ha il tetto parzialmente distrutto); Caritas diocesana (Ufficio completamente distrutto, danni a documenti, materiale informatico di ufficio, muro di cinta); Centro di Formazione di Pastorale di Nazareth (con capacità di accogliere 200 persone, tutte le infrastrutture sono senza tetto e inabitabili, per cui è stata sospesa ogni attività; Radio Diocesana (caduta della torre, infiltrazione d’acqua negli studi e tutto il materiale distrutto); Tipografia Diocesana (senza tetto, materiale distrutto); Magazzino della diocesi (danneggiato); Case e orfanatrofi diocesani (che accolgono circa 150 bambini, tetto danneggiato e danni al materiale). A questo lungo elenco andrebbero aggiunte tantissime altre strutture civili d’interesse sociale, una per tutte: l’ospedale, gestito dai Medici con l’Africa CUAAM. In sintesi possiamo dire che, oltre i danni alle infrastrutture, moltissimi mobili e arredamenti di ufficio, attrezzature informatiche e altro, sono stati danneggiati.   La Diocesi di Vicenza si unisce a tutte le famiglie e le persone nel dolore per la tragedia vissuta e si impegna a ricordarle nella preghiera. Il digiuno, la preghiera e la carità a cui siamo fortemente chiamati in questo tempo di Quaresima diventano per tutti noi l’occasione per manifestare la nostra fraternità nei loro confronti. Per offrire un aiuto concreto, segno di tale fraternità, il Vescovo Beniamino invita tutte le parrocchie e le persone di buona volontà a partecipare ad una colletta per la ricostruzione della regione di BEIRA. La raccolta va effettuata in tutte le celebrazioni di DOMENICA 7 APRILE e poi inviata al CENTRO MISSIONARIO DIOCESANO o attraverso il bonifico bancario nel Conto Corrente sotto indicato. Per chi volesse devolvere un aiuto a favore delle popolazioni colpite dal ciclone “IDAI” in Mozambico lo può fare su Conto corrente bancario dedicato per la ricostruzione: c/c intestato a: Diocesi di Vicenza
c/o Banco BPM – Vicenza
IBAN IT77 M 05034 11806 000000003528
Causale: Progetto ricostruzione ciclone Mozambico