Famiglia: aumentano le “coppie invisibili”

L'analisi della sociologa Zenarolla alla Scuola del Lunedì

 
E’ ripresa lunedì 2 febbraio al Centro Onisto la scuola di formazione permanente per il clero vicentino. Il tema di questo secondo ciclo di incontri che si dipana da febbraio a marzo 2015 è la famiglia, riguardo alla quale i diversi relatori invitati offriranno analisi e prospettive differenziate, in un approccio interdisciplinare.

La conversazione inaugurale è stata affidata alla dottoressa Anna Zenarolla, docente di Sociologia dell’Organizzazione all’Università di Trieste.
 
“Nella realtà del rischio e dell’incertezza che caratterizza la società attuale – ha esordito la professoressa dell’Ateneo triestino  – la famiglia è stata trasformata in un’area esclusivamente privata della vita, con tutto ciò che ne consegue”.
 
I dati degli ultimi censimenti parlano chiaro: in Italia ci si sposa sempre meno, sia in chiesa che in comune. In Veneto i matrimoni annui sono 3 ogni mille abitanti. “E’ da questa crisi del matrimonio che deriva la crisi della famiglia – ha spiegato Zenarolla”. Aumentano le coppie senza figli, le famiglie monogenitoriali a seguito di separazioni e divorzi, le persone che vivono sole.

“Il dato più significativo – ha concluso la professoressa – è però che tra le persone che vivono sole molte sono celibi e nubili. Si diffondono le coppie invisibili, ovvero persone legate da vincoli sentimentali ma che  fanno vite autonome, ciascuna sotto il proprio tetto. Le coppie non fanno solo fatica a formarsi, ma anche a formalizzare minimamente la propria unione, ricercando la massima libertà e la minima responsabilità. Sono quelle che Bauman definisce le coppie stampella”.

Alessio Graziani
 
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