L’incontro de “La Scuola del Lunedì” del 9 febbraio, il secondo appuntamento sul tema della famiglia, ha dato una interessante visione sulla famiglia da un punto di vista socio-antropologico.
La relazione offerta dal professor don Simone Zonato, docente di sociologia all’ISSR “Mons. Arnoldo Onisto” è partita ad analizzare la famiglia da un punto di vista spaziale, per poi passare ad analizzare la sua evoluzione nel tempo, fino a vedere cos’è famiglia oggi. L’incontro si è poi concluso cercando di capire cos’è famiglia rispetto a tutto il resto, domanda che lo stesso don Zonato ha ammesso come provocatoria e di difficile risposta.
Parlare di famiglia è sicuramente complesso e difficile: non esiste e non è mai esistito un unico modo di fare famiglia. Come spiega il professor Zonato esiste un unico tabù, ossia l’incesto. Al di fuori di questo le caratteristiche dell’essere famiglia sono tantissime e si mescolano continuamente per dar forma ad una pluralità d famiglie nelle diverse culture.
L’evoluzione di famiglia nel tempo è stata poi influenzata pesantemente nel passaggio dalla fase storica di pre-modernità, alla modernità e infine nel post-modernità. La diffusione dei mass media hanno trasmesso un’immagine diversa dell’essere famiglia nelle diverse culture, importando ed esportando nei diversi paesi l’immagine tradizionale delle famiglie locali. A questo proposito la televisione ha giocato un ruolo fondamentale, mostrando al mondo le diverse forme di famiglia americana, come ad esempio i Simpson, la Famiglia Addams, e tutte quelle forme di famiglia tipiche americane, e non solo, che sono entrate fortemente nell’immaginario europeo grazie alle soap opera trasmesse nelle televisioni presenti nelle case.
La visione di evoluzione lineare della famiglia è una teoria da rifiutare: già nel medioevo esistevano diverse forme di famiglia, a seconda della classe economica considerata o se si considera la campagna o la città. Non esiste quindi una famiglia, ma più famiglie assai diversificate, che variano in ragione di diversi fattori.
Per questo anche oggi la famiglia non deve essere un dato per scontato. L’essere famiglia oggi si presenta sotto una moltitudine di forme diverse, avendo subito numerose influenze derivate dalle molte culture che oggi formano la popolazione di uno stato, e dall’influenza dei mass media nella vita di tutti i giorni. C’è stata un profonda morfogenesi, rinegoziando i ruoli sessuali in termini egualitari e ridefinendo il ruolo figli/genitori in maniera più democratica.
Esistono oggi le famiglie unite da rapporti relazionali non istituzionali, e la definizione di famiglia è dunque sempre più complessa e difficile.
Ma quindi come si può distinguere la famiglia da tutto il resto?
Don Zonato non ha la pretesa di rispondere a questo, ma mostra come la definizione di famiglia che fornisce l’ONU è persino troppo generica (secondo tale definizione, persino un cappellano ed il suo parroco potrebbero essere famiglia), e indica come è più affidabile identificare come famiglia quella relazione più intima che emerge dall’intreccio combinato di quattro elementi legati tra loro: dono, reciprocità, generatività, sessualità. Questi elementi danno origine alle due relazioni fondamentali che identificano la famiglia: la relazione di coppia, e la relazione filiale.
Per comprendere dove vada la famiglia, ci si deve orientare ad una analisi della famiglia lungo due grandi direttrici: la prima è il momento di passaggio dalla natura alla cultura, senza cui non si dà esistenza di una società a dimensione propriamente umana. La seconda in cui la famiglia rappresenta il punto di intersezione tra il pubblico ed il privato, e deve costantemente relazionarsi alla società.
In conclusione, afferma don Zonato, senza la famiglia, una cultura non può realizzare i suoi potenziali umani, e la società non può dispiegare i suoi dinamismi associativi.
Andrea Cappellari
Di seguito la registrazione dell’intervento del professor don Zonato:
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INTERVENTO DELLA PROFESSORESSA ZENAROLLA DI LUNEDì 2 FEBBRAIO:
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