“Accompagnare i genitori nel cammino catechistico dei figli” è il tema scelto dalla Commissione Catechistica Regionale del Triveneto per l’appuntamento formativo residenziale dell’anno 2014 che si svolgerà da giovedì 19 a domenica 22 giugno, nel Centro di spiritualità e cultura “Papa Luciani” a Santa Giustina Bellunese.
La figura del catechista accompagnatore dei genitori è una nuova espressione del ministero catechistico che si sta rivelando sempre più necessaria in quanto oggi la catechesi dell’iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi non può prescindere dal coinvolgimento dei loro genitori, che vanno, appunto, accompagnati innanzitutto nella riscoperta della fede e, quindi, nell’azione educativa.
Trattandosi di un impegno formativo che coinvolge sempre più non solo i coordinatori della catechesi, ma pure gli stessi catechisti, è importante che essi vi giungano preparati, tenendo conto del mondo dell’adulto, dei suoi percorsi di vita e di fede, della situazione odierna.
Infatti, come evidenzia mons. Antonio Bollin, direttore dell’Ufficio per l’evangelizzazione e la catechesi della diocesi di Vicenza, «oggi non è più sufficiente il singolo catechista generoso e “tuttofare”, è auspicabile una piccola équipe con più competenze, disponibilità e vivacità nell’accompagnare e guidare lungo il cammino di fede i diversi destinatari, adulti compresi».
Lo stile dei quattro giorni di formazione sarà prevalentemente di tipo laboratoriale, con l’invito ai partecipanti a mettere in gioco la loro esperienza e a sviluppare intuizioni e abilità che possano sostenere il loro servizio.
Per informazioni e iscrizioni, che vanno comunicate entro il 30 maggio 2014, rivolgersi a suor Idelma Vescovi, coordinatrice per la diocesi di Vicenza, ai numeri telefonici 0445-580659 o 349-0999357.
«Incoraggio caldamente ogni parrocchia, unità pastorale e vicariato a sostenere, anche economicamente, la formazione specifica della figura del catechista accompagnatore dei genitori come forma di aiuto ai parroci e alle catechiste di base», conclude mons. Antonio Bollin.
A questo scopo, è dunque importante che ogni comunità individui operatori pastorali con un po’ di esperienza, nella catechesi e con i genitori, da indirizzare all’iniziativa regionale.
LA LETTERA DEL DIRETTORE AI PARROCI, AI CATECHISTI E AGLI OPERATORI PASTORALI
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