IL COMMENTO

“Genitore 1 chiama Genitore 2”

La famiglia nel tempo della burocrazia politicamente corretta

«Genitore 1, chi mi viene a prendere a scuola oggi?», chiede il bambino.
 
«Non so a che ora finisce di lavorare il Genitore 2, magari viene il Genitore 1 del Genitore 2», la risposta.
 
Oltre al nonno, anche noi non capiamo, e il bimbo attende invano che qualcuno lo riporti a casa.

Parole care, familiari, cariche di affetto ed evocative di intimità sembrano far paura alla burocrazia politicamente corretta e in cerca di facili consensi. Che un Assessorato alla Famiglia diventi silenziosamente Assessorato alle Famiglie può anche starci in un Paese laico e plurale (magari ci saremmo aspettati un po’ di dibattito a riguardo, ma – si sa – le rivoluzioni del resto ora sono preferibilmente silenziose), però a questa anagrafe spersonalizzante da Soviet o da film di fantascienza proprio non ci stiamo.

E’ un mondo strano quello in cui viviamo, ma siamo convinti che nessuna ideologia potrà mai mistificare la realtà, quella dolce realtà in cui un bimbo balbetterà ancora… mamma e papà.
 
Alessio Graziani