Giornata per il Seminario Diocesano. Domenica 25 gennaio tutte le parrocchie sono invitate alla preghiera e al sostegno materiale

 
In data 25 gennaio 2015, terza domenica del Tempo Ordinario, nella nostra Diocesi sarà celebrata la Giornata del Seminario. Come da tradizione, gli Educatori e i Seminaristi saranno coinvolti nelle diverse comunità per l’animazione della Giornata, intervenendo durante la celebrazione delle Messe domenicali.Il Rettore del Seminario, mons Carlo Guidolin, ha scritto una lettera per raccontare alcune novità nella vita comunitaria di quest’anno.
Carissimi amici,            vi introduco a queste pagine dedicate al Seminario in occasione della nuova collocazione della Giornata Diocesana del Seminario. Infatti, da quest’anno, essa si celebra in una nuova data: non più, come era  tradizione, nella domenica di Cristo Re in novembre, ma domenica 25 gennaio, Terza del Tempo liturgico cosiddetto Ordinario.Non è una scelta casuale: questa domenica, infatti, ripropone ogni anno i testi dei vangeli che narrano la chiamata dei discepoli da parte di Gesù. Questi brani aiutano a cogliere il valore del Seminario come spazio e tempo dove chi è chiamato da Gesù, abita vicino a Lui, fa esperienza di ascolto e di fraternità come Gesù ha fatto fare ai suoi discepoli.Se il Seminario è una casa che sorge a Vicenza, perché in ogni parrocchia della Diocesi ci si raccoglie per pregare e sostenerlo? È solamente una ragione economica quella che sta al centro di questa Giornata? Ricordo che nel 2004, nel 150° dalla sua costruzione, il Seminario aveva adottato come slogan “Seminario: Casa tua”: parole che dicono con chiarezza che la sua esistenza, la vivacità e la presenza dei seminaristi, riguardano tutti i Cristiani. Ma il Seminario diventa parte di me, della mia famiglia, della mia parrocchia, se ovviamente lo conosco, mi interesso. Perciò la Giornata del Seminario può diventare una opportunità per conoscere non solo i problemi (economici, strutturali… che sono purtroppo veri!) ma anche le storie concrete di ragazzi, giovani e famiglie che col Seminario stanno camminando. In queste pagine, infatti, troverete alcune di queste storie, per niente inventate!, veri cammini di vita, con un nome ed un volto.Il Seminario, che nella sua realtà strutturale è ben piantato e solido, come una fortezza, nella sua componente più preziosa, cioè l’umanità che corre, studia, prega e vive in esso, è in forte e veloce cambiamento.A cominciare dai ragazzi delle Medie che, da comunità residenziale, si sta in questo anno evolvendo verso una nuova formula che prevede un cammino in famiglia e in parrocchia, con dei momenti mensili, e non solo, di vita in Seminario. Accanto a otto ragazzi di seconda e terza media, che ancora formano la famiglia stabile delle medie frequentando la scuola esterna, ecco allora il nuovo gruppo del “SemiRaga” formato da undici ragazzi, sempre delle medie, che hanno scelto la nuova modalità semi-residenziale.Diciassette giovani delle superiori poi, costituiscono la preziosa “Comunità Giovanile” e si stanno sperimentando attraverso la preghiera, il servizio, le progressive responsabilità.La Comunità Vocazionale “Il Mandorlo” accoglie quest’anno tre giovani che vi sono giunti da vari percorsi per un discernimento in vista dell’entrata in Teologia.Infine la Comunità di Teologia: ventinove giovani, dai venti ai trent’otto anni, ne fanno una realtà molto varia e ricca, con percorsi diversificati e individualizzati il più possibile sul cammino unico e irripetibile del singolo, in una strada consegnata e tracciata dalla Chiesa. Il Seminario è una proposta di cammino per chiunque: anzitutto con la semplice ma significativa “visita” all’ambiente (noi la chiamiamo “Quattro salti in Seminario”!), che di solito viene proposta o richiesta dai gruppi di catechismo; ci sono poi gli appuntamenti mensili delle domeniche (Chiamati per Nome, Insieme è Bello e Gruppo Sentinelle) o gli incontri di preghiera mensili (“Venite e Vedrete” per giovani, “Preghiera del primo Giovedì” per tutti). Poi c’è la possibilità di accostare l’esperienza del Seminario in occasioni speciali: una Settimana di Condivisione per giovani, oppure venire a condividere qualche spazio di vita comunitaria con la Comunità Giovanile delle superiori. Senza parlare di quante iniziative diocesane si svolgono in Seminario (animatori ACR e ACG, Convegno Chierichetti, Caritas, ecc…).Ma il Seminario è anche disponibilità ad andare… verso le parrocchie e i gruppi: far sentire la voce e la realtà della vocazione in occasione dei cammini della Cresima, negli incontri con genitori, nei gruppi di giovanissimi…, ma anche nei consigli pastorali, con i catechisti, gli animatori.Infine, anche se a conclusione di queste righe, non posso sottacere l’esistenza di un continuo e cronico bisogno di dare un sostegno economico al Seminario. I numeri ridotti dei seminaristi e le situazioni di bisogno di alcuni di loro, non consentono alle rette di far fronte alle spese di mantenimento. Per questo nella Giornata del Seminario viene chiesto di essere generosi concretamente con una offerta, attraverso la parrocchia o direttamente al Seminario. Quest’anno, e nei prossimi anni, saremo particolarmente impegnati a ristrutturare il tetto, ciò richiederà un investimento di almeno due milioni di Euro. Una cifra che non abbiamo ma che speriamo di poter raccogliere un po’ alla volta.Un grazie a tutti se un segno concreto giungerà e soprattutto se la vostra preghiera e simpatia aiuteranno da lontano a far crescere l’amore per questa casa che è di tutti e, quindi, anche… “Casa Tua”.Il Rettore del Seminario
don Carlo Guidolin
articolo presente sul sito del seminario