Giornata per la Vita Consacrata 2017: le video testimonianze di alcuni religiosi

Giovedì 2 febbraio la messa con il Vescovo in Cattedrale

 
 
Il 2 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Vita Consacrata. 
 
L’occasione per riscoprire la straordinaria esperienza di moltissime persone, religiosi e religiose, che hanno scelto di rispondere alla chiamata di Dio mettendo tutta la loro vita al servizio del Vangelo. 
 
Una scelta che oggi prende nuove sfumature e che può farsi chiara anche durante una serata con amici in un pub, come racconta nel video don Giuseppe. Una scelta che comporta non poche sfide, come quella della convivenza.  Ma “i religiosi sono persone come tutte le altre”, assicura suor Anna, che commenta con ironia l’idea stereotipata, che ancora esiste, della vita religiosa. 
 
 
 
 
 
Comunità in comunione” è il tema del cammino formativo scelto quest’anno dalla Vita Consacrata diocesana. Il 2 febbraio, XXI giornata mondiale, le religiose e i religiosi della diocesi si ritroveranno in Cattedrale a Vicenza per esprimere concretamente questa comunione. La celebrazione, che sarà presieduta dal Vescovo, si terrà alle ore 17. «Non è la festa dei religiosi per i religiosi e delle religiose per le religiose e dei consacrati per i consacrati, ma è la festa della comunità tutta nel suo insieme che mette al centro una giornata di preghiera e riflessione sulla scelta vocazionale di chi opta per servire il Signore in modo radicale – spiega mons. Giuseppe Bonato delegato vescovile per la vita consacrata». «Ogni anno questa giornata è occasione per ritrovarsi insieme con tutta la comunità per riflettere insieme e ogni anno si sottolinea un aspetto – continua Bonato in merito al tema – quest’anno in particolare la spiritualità di comunione, perché è sempre una spiritualità in crescita, in cammino. Non si è mai arrivati. Le situazioni nuove di difficoltà di accorpamento di comunità, di riduzione del numero di persone, di invecchiamento di nuovi bisogni ed esigenze spingono sempre più a mettere a tema questa dimensione, anche perché se vissuta bene la vita di comunità delle comunità di consacrate e consacrati può diventare un  un punto di riferimento anche con la realtà laica delle coppie, delle famiglie, delle comunità familiari e quindi un fecondo scambio di esperienze». «“Comunità in comunione” è il programma che ci siamo proposti quest’anno per la vita consacrata. Il 2 febbraio ci ritroviamo, nella chiesa cattedrale, per esprimere l’unità con il nostro vescovo Beniamino, con tutte le nostre  comunità religiose, con i membri delle parrocchie della diocesi. Ci accomuna la fede in Cristo che ci chiama a rinnovare la nostra passione per Lui e a mostrare al mondo le meraviglie che Dio opera nella nostra fragile umanità – dice suor Mariangela Bassani delle Suore Dorotee, delegata diocesana Usmi».  Segno particolare di questa celebrazione sarà la liturgia della luce con la benedizione dei ceri in fondo alla chiesa. A questo primo momento seguirà la processione interna verso l’altare cui parteciperanno in particolare le religiose e i religiosi che celebrano un giubileo di consacrazione.

Giuseppe Bedin