Giornata provinciale del Ringraziamento per i frutti della terra

 

«Nella fertilità della terra che ci dà di che vivere, lo sguardo credente scorge un’espressione forte dell’amore di Dio per le sue creature, cui nella preghiera si indirizza il ringraziamento». È questa una parte del messaggio trasmesso dalla Commissione episcopale in occasione della 66^ Giornata del Ringraziamento. L’edizione 2016, in programma nel Vicentino domenica 13 novembre, vedrà riunirsi circa un migliaio di agricoltori di Coldiretti nella chiesa di San Michele Arcangelo a Sossano. «Il tema scelto è in sintonia con l’anno internazionale dei legumi proclamato dalle Nazioni Unite – spiega don Elia Lunardi, consigliere ecclesiastico di Coldiretti -. Può sembrare un argomento poco interessante, ma aiuta a comprendere la concretezza dello slogan proposto “semi nutrienti per un futuro sostenibile“».

Una sottolineatura che si collega, poi, con le indicazioni dell’Enciclica Laudato si’, che al passo 164 esorta a “programmare un’agricoltura sostenibile e diversificata”. Il contributo dei legumi, infatti, è parte integrante di un modello di vita che ha nella sostenibilità, nella rotazione delle colture e nel rispetto dell’ambiente i valori indispensabili alla base della nutrizione umana, animale, ma anche della “rigenerazione” del suolo. «Questa famiglia vegetale, di cui fanno parte fagioli, lenticchie, ceci ecc, ci dà l’occasione di apprezzare anche la biodiversità del nostro pianeta – prosegue Lunardi -, che come osserva l’Enciclica di papa Francesco, al passo 39, è spesso minacciato dalle monocolture».

Ma la Giornata del Ringraziamento di quest’anno trova la sua essenza anche nel versetto 14 del Salmo 104: “Tu fai crescere l’erba per il bestiame e le piante che l’uomo coltiva per trarre cibo dalla terra”. «Come ha indicato la Cei, nutrire il nostro pianeta diventa un’impresa molto più semplice se riusciamo a valorizzare tutti i prodotti che la terra ci offre – sottolinea il consigliere -. I legumi spesso vengono associati a una condizione di povertà, ma danno un contributo importante alla nostra vita tanto che in alcune zone sono la principale fonte di sostentamento». Con questo spirito gli agricoltori di Coldiretti domenica parteciperanno alla santa messa e alla benedizione delle macchine agricole, tenendo conto anche di quanto hanno evidenziato i vescovi incaricati della pastorale sociale e del lavoro: questa Giornata, infatti, può essere un’occasione per riflettere con uno sguardo più ampio sui modelli di produzione e consumo del cibo.

L’attenzione, quindi, si vuole concentrare sulla ri-valorizzazione dei mercati locali, sull’inclusione di soggetti socialmente deboli o svantaggiati nell’agricoltura sociale, sulle iniziative per la legalità e sull’impegno per la trasparenza dell’informazione ai consumatori. «Siamo chiamati a convertirci alla misericordia, cioè ad un’ecologia integrale ed integrata  per la costruzione di una società umana inclusiva e non esclusiva – conclude Lunardi -, dove ogni essere vivente trova la possibilità di fare storia, una storia da poter raccontare alle future generazioni». Un fine settimana davvero importante, insomma, per gli agricoltori della provincia, ancor di più se si considera che sabato 12 verrà celebrato il Giubileo dell’Agricoltore e che per l’occasione un’ottantina di rappresentanti di Coldiretti Vicenza saranno in piazza San Pietro a Roma per l’udienza con il Papa.