Giovani contro la mafia

Un campo di volontariato e formazione per rafforzare i valori della giustizia sociale e della legalità


Anche quest’anno, il Coordinamento vicentino di “Libera” e Caritas Diocesana si sono uniti per organizzare la partecipazione dalla nostra provincia all’iniziativa “E!state Liberi”, i campi di volontariato e formazione sui beni confiscati.

Così, dal 3 al 10 agosto 2014, 9 giovani vicentini saranno a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano, a lavorare alla sistemazione di una villa appartenuta a un narcotrafficante legato a un clan mafioso e ora significativamente ribattezzata “Casa Libera”.

«Questa volta la novità è che la sede del Campo è nel Nord Italia – spiega Angela Guglielmi, coordinatrice della Commissione “Giovani, percorsi di condivisione e stili di vita” della Caritas -. Nell’immaginario dei nostri giovani, la mafia esiste solo al Sud e lì si ferma il suo ambito di azione e di influenza. Invece è presente anche qui da noi, come sta a dimostrare la villa confiscata nel Milanese».

Il fatto che questo bene sia stato sottratto alla criminalità organizzata e affidato all’associazione “Libera” è pure una testimonianza che le azioni di contrasto da parte dello Stato ci sono, ma vanno sostenute e rafforzate attraverso la promozione di una cultura della legalità.

Ecco perché, aggiunge Angela Guglielmi, «il Campo di volontariato non prevede solo attività manuali di sistemazione e di lavoro agricolo, ma anche e soprattutto momenti di formazione e di educazione. Questi, inoltre, non si esauriranno con la conclusione della settimana, ma proseguiranno a Vicenza grazie all’impegno del Coordinamento locale di “Libera”, una realtà che in questi anni è cresciuta e si è ben consolidata anche in territorio berico».

La grande missione affidata a quanti partecipano a “E!state Liberi” è seminare la cultura della legalità e della giustizia sociale, perché proprio la diffusione di questi valori è il principale mezzo di contrasto dell’altra cultura, quella mafiosa, fatta di violenza, corruzione, privilegi, minacce e ricatti.

E quando i giovani si impegnano e credono fermamente in qualcosa, finiscono per contagiare positivamente chi gli sta attorno, a cominciare dai coetanei. Così è stato anche per Indra De Monte: qualche anno fa ha partecipato a “E!state Liberi” al seguito di Angela Guglielmi e oggi le è affidata l’organizzazione del Campo di volontariato 2014.

Hanno aderito 9 giovani, si diceva. «E’ un gruppetto significativo – conclude la coordinatrice della Commissione Caritas -, ma non sono gli unici vicentini che vivranno questa esperienza. Ci sono, infatti, gruppi giovanili e di scout che si organizzano in modo autonomo. Noi di Caritas, invece, coinvolgiamo quanti, non appartenendo a realtà associative parrocchiali, aderiscono individualmente».


Luca de Marzi