Il premio “Scalabrini Ponte di Dialogo” al Centro Giovanile Aster3 di Vicenza

Buone pratiche di una inclusione possibile

 
Il premio “Scalabrini ponte di dialogo” è stato assegnato quest’anno all’Associazione Aster Tre che gestisce da oltre un decennio il centro giovanile di via Toaldo, nel quartiere di san Pio X a Vicenza.

Si tratta di un premio dedicato al Beato Giovanni Battista Scalabrini, che si è occupato in modo particolare dei migranti, missione che oggi continua ad esistere grazie ai missionari scalabriniani, da lui fondati. Il premio è stato istituito per dare un riconoscimento in modo particolare alle buone pratiche di interculturalità e cittadinanza del territorio.

Quest’anno il premio è andato al centro giovanile di san Pio X, in modo particolare per il grande lavoro di inclusione sociale che viene effettuato con il centinaio di  minori che frequenta il centro giovanile. Vengono offerti percorsi di doposcuola finalizzati non tanto e non solo al sostegno scolastico, ma anche a percorsi di rinforzo dell’autostima di questi ragazzi, in grande prevalenza stranieri. Vengono accolti ragazzi dai 6 ai 14 anni, ma anche maggiorenni. Si aiutano reciprocamente nei compiti scolastici e anche questa modalità contribuisce all’aumento delle rispettive autonomie e competenze.

Altra attività importante è quella di mediazione culturale “un ponte tra due sponde” che permette al centro di tessere legami relazionali sia con i ragazzi che con le loro famiglie. Tra le varie esperienze, è interessante quella di cucito sostenuta da mamme e nonne italiane e rivolta alle donne straniere, che, non lavorando, hanno meno possibilità di integrarsi socialmente.

L’assegnazione del premio Scalabrini è il giusto riconoscimento per il prezioso lavoro di un  centro giovanile che ormai è punto di riferimento per la popolazione e per i servizi territoriali, sia educativi che sociali.