Il Vescovo in visita alla parrocchia di Santa Maria di Marostica. I giovani al centro delle attività pastorali.

 
È una parrocchia fatta dai giovani e per i giovani quella di Santa Maria Assunta a Marostica. Sono numerose le iniziative che coinvolgono i ragazzi e allo stesso tempo è forte anche il contributo di questi ultimi alla vita di comunità. Una delle realtà più attive è quella del catechismo, che non è solo percorso formativo, ma anche partecipazione a diverse attività liturgiche.
Durante il periodo di Quaresima e di Avvento, per esempio, tutte le messe domenicali vengono animate a rotazione da bambini e ragazzi.
«Prepariamo gli otto gruppi del catechismo ad animare le liturgie seguendo un preciso filo conduttore in base al periodo o a particolari eventi, come i battesimi o la festa della comunità – spiega Michela Dal Maso, una delle catechiste –. Ci piace, poi, pensare ai nostri ragazzi non come a delle classi, termine che rimanda a un concetto scolastico, ma come a dei gruppi così da instaurare un legame di condivisione più stabile».
 
Altra realtà che vanta di una partecipazione significativa è quella del Grest, che coinvolge una trentina di animatori per tre settimane in estate e che lo scorso anno ha raggiunto il record di adesioni con 150 bambini dalla prima elementare alla seconda media, tanto da dover mettere un limite alle iscrizioni. E il gruppo dei Giovanissimi non è da meno: si ritrovano in più di venti ogni giovedì sera negli spazi del Centro Parrocchiale per confrontarsi e organizzare anche iniziative di beneficenza. Una di queste è il «Carro della Stella», con l’allestimento di un presepe sopra un veicolo agricolo che percorre le strade della parrocchia per dieci giorni portando gli auguri di Natale e raccogliendo dalle famiglie piccoli aiuti da devolvere ai più bisognosi.
 
L’attenzione alle realtà difficili sembra essere una costante nella parrocchia di Santa Maria, come testimonia il gruppo San Vicenzo. «Un gruppo di signore si sono prese l’impegno di visitare periodicamente le famiglie che vivono situazioni di difficoltà dovute a parenti disabili o alla crisi economica, dando anche un contributo concreto – spiega don Fausto Cason, che dal 2002 è parroco a Marostica –. Altrettanto importante è la raccolta di generi alimentari in Avvento da destinare alla Casa della Provvidenza di Sarmeola e il mercatino equosolidale che ogni quindici giorni si tiene all’esterno della chiesa sempre per beneficenza».
 
Molto attivo, inoltre, è anche il Centro Parrocchiale con il bar aperto tutte le sere e gestito dal Circolo Noi. Con la collaborazione di questo Circolo la parrocchia propone una simpatica iniziativa, cioè il Concorso Presepi. «Una piccola giuria visita le case dei parrocchiani e decreta il miglior presepe – racconta don Fausto -. Lo scopo principale è quello di rivalutare il significato della natività e anche quello di ‘sentirsi comunità’, cercando di coinvolgere il maggior numero di persone e di conoscere la storia che c’è dietro al presepe di ogni famiglia».

Lorenza Zago
 
Il servizio completo ne La Voce dei Berici di questa settimana