Il Vescovo torna in preghiera al Cimitero Maggiore

Un ricordo particolare per le vittime delle guerre e delle foibe

 
Nella mattinata di venerdì 24 aprile il Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol è tornato a visitare il Cimitero Maggiore di Vicenza per una preghiera in suffragio di tutti coloro che sono morti in questo tempo di epidemia ed esprimere così la sua vicinanza ai familiari di chi, avendo perso una persona cara, non ha potuto avere il conforto del funerale in chiesa.
 Accompagnato dal cappellano del Cimitero Maggiore, il Vescovo si è raccolto in preghiera in modo particolare per i morti di Covid19 e ha poi benedetto le sepolture delle suore dorotee (fermandosi per un istante presso la tomba di suor Ancilla Giuriato, mancata recentemente dopo aver speso molti anni della sua vita nell’accoglienza delle persone in vescovado), quelle dei caduti e delle vittime civili delle due guerre mondiali e quelle delle vittime delle foibe (vista la ricorrenza del 25 aprile) e il cinerario.
 
IL TESTO DELLA PREGHIERA DEL VESCOVO AL CIMITERO
 
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo! Amen

Il nostro aiuto è nel nome del Signore! Egli ha fatto il cielo e la terra!

Il Signore è risorto! Alleluja! È veramente risorto! Alleluja!

Rit. Nel tuo amore, Signore, tu doni pienezza di vita! Alleluja!

Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore? R.

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per gustare la dolcezza del Signore
ed ammirare il suo santuario. R.

Ascolta, Signore, la mia voce.
lo grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore:  «Cercate il suo volto»;
il tuo volto, Signore, io cerco:
non nascondermi il tuo volto. R.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore. R.

Lasciamoci illuminare dalla Parola di Dio

Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, le donne si recarono alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti sfolgoranti. Essendosi le donne im­paurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato».                (Lc 24,1-6)

Fratelli, nessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore; se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore. Per questo infatti Cristo è morto ed è ritornato alla vita: per essere il Signore dei morti e dei vivi.                       (Rm 14,7-8)

Breve momento di riflessione


Professiamo la nostra fede pasquale

Io credo in Dio Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra;
e in Gesù Cristo,
suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato,
fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese all’inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte!
Salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna.
Amen

E proprio confidando nell’amore di Dio che ha risuscitato suo Figlio Gesù da morte, ci rivolgiamo al Signore Risorto invocandolo per tutti i Defunti: Dona loro la vita eterna!

 

– Gesù, tu che sei nato fra i poveri per la nostra salvezza…                               Dona loro la vita eterna!

– Tu che sei disceso nel Giordano insieme ai peccatori…

– Tu che hai promesso il tuo Regno a quanti accolgono la tua parola…

– Tu che ti sei seduto a tavola con i peccatori…

– Tu che hai risuscitato l’amico Lazzaro dalla tomba…

– Tu che hai perdonato ai tuoi crocifissori…

– Tu che dalla croce ci hai donato Maria come madre…

– Tu che hai vinto la morte con la tua risurrezione…

– Tu che un giorno ritornerai a giudicare i vivi e i morti…

 

E con le parole stesse di Gesù Invochiamo Dio, Padre di tutti, affinché liberi i vivi e i defunti da ogni male: Padre nostro…
 

Dio di infinita misericordia,
che stringi in un unico abbraccio
tutte le anime redente dal sangue del tuo Figlio,
noi ci presentiamo davanti a te con mestizia
per la separazione dai nostri fratelli defunti,
in particolare per quanti
hanno concluso il loro pellegrinaggio terreno
in queste lunghe settimane di emergenza sanitaria…
Siamo qui con la fede e la speranza
che il tuo Spirito ha acceso nei nostri cuori:
la morte non ha distrutto la comunione di carità
che unisce la Chiesa pellegrina sulla terra
alle sorelle e ai fratelli che hanno lasciato questo mondo.
Ti presentiamo, Signore, anche il dolore delle famiglie
che non hanno potuto assistere i loro cari
o dare loro in modo conveniente l’ultimo saluto:
ravviva in tutti la consolante esperienza
della comunione dei Santi in Cristo
e la certezza del tuo amore di Padre.
Accogli, o Signore, per intercessione di Maria santissima,
le preghiere e i sacrifici che umilmente ti offriamo,
affinché questi morti contemplino la gloria del tuo volto
e siano eternamente felici presso di te.
Fa’ che quando giungerà la nostra ora
possiamo allietarci della tua dolce presenza
nell’assemblea degli angeli e dei santi
e rendere grazie a te,
termine ultimo di ogni umana attesa.
Per Cristo nostro Signore.
Amen

Quindi si asperge verso i quattro punti cardinali con l’acqua benedetta, pregando: L’eterno riposo dona loro, Signore…

Le anime di tutti i fedeli defunti, per la misericordia di Dio, riposino in pace! Amen