Inizia il mese missionario: sabato 1 ottobre la veglia di preghiera in Cattedrale con il Vescovo

 
Un abbraccio che stringerà 800 missionari vicentini in 77 Paesi del mondo. Con la veglia del primo ottobre, la Diocesi di Vicenza “lancia” il mese missionario nelle parrocchie e si fa vicina nella preghiera ai tantissimi vicentini partiti per annunciare il Vangelo ad gentes. «Ogni anno la veglia si svolge nel primo sabato di ottobre, e quest’anno la coincidenza è particolare – spiega don Arrigo Grendele, 71 anni, dal 2003 direttore dell’Ufficio per la pastorale missionaria -. Il primo ottobre cade infatti la memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux, patrona delle missioni assieme a San Francesco Saverio». Il telefono dell’ufficio di don Arrigo squilla in continuazione. A chiamarlo sono soprattutto i missionari vicentini. In tanti parteciperanno alla veglia di sabato 1 ottobre, che inizierà alle 20.30 nella Cattedrale di Vicenza. Durante la veglia, un momento significativo sarà vissuto assieme a don Davide Vivian e don Maurizio Bolzon, prossimi a partire per la nuova missione diocesana in Mozambico. «Si tratta di un momento importante che darà evidenza alla riapertura di una missione in Africa, dopo la chiusura della missione in Cameroun – dice don Arrigo -. A don Davide e a don Maurizio consegneremo un crocifisso e il mandato missionario. Assieme a loro ci sarà anche don Giuseppe Mazzocco della diocesi di Adria-Rovigo, con la quale collaboriamo per la nuova missione».   Nel nome della Misericordia Nell’anno giubilare, non poteva mancare un riferimento alla misericordia, nella veglia missionaria. «Il cuore dell’annuncio della misericordia è il Vangelo – spiega don Arrigo -. A Nairobi, opera una suora vicentina della famiglia paolina, suor Teresa Marcazzan, che è stata soprannominata “suor Bibbia”. Questo perché sta dedicando la vita a diffondere la Parola di Dio in Africa, e ha curato la pubblicazione della prima Bibbia africana, oltre a un piccolo vangelo stampato in 20mila copie e distribuito nelle carceri di diversi Paesi africani. Suor Teresa non è potuta venire a Vicenza per motivi di salute, ma ci ha mandato una testimonianza scritta che verrà letta dal fratello, il parroco di Cornedo don Federico Marcazzan». «Tutti i nostri missionari, in vari Paesi del mondo, sono lì per questo: annunciare un amore che riguarda tutti. È un piccolo seme di unità in un mondo attraversato da muri e violenza». E questo mondo sarà presente alla veglia con un piccolo segno. «A ciascun partecipante, verrà consegnato un bigliettino con il nome di un Paese dove sono presenti i nostri missionari. L’impegno è quello di conoscere e pregare per quel Paese. è un gesto semplice, che vuole essere il segno della misericordia di Dio che abbraccia il mondo senza escludere nessuno».   I fidei donum vicentini Asia, Africa, Americhe: sono i continenti che vedono impegnati i preti fidei donum vicentini. A metà febbraio don Davide Vivian, 39 anni, attualmente impegnato negli studi al Cum (centro unitario cooperazione missionaria) di Verona e don Maurizio Bolzon, 47 anni, partiranno alla volta di Beira, in Mozambico, dove inizieranno una missione nella diocesi retta dal vescovo vicentino Claudio Dalla Zuanna. Con loro partirà don Giuseppe Mazzocco, della diocesi di Adria-Rovigo, in quella che sarà una collaborazione tra le due diocesi del Triveneto. Più travagliata è la missione in Thailandia, nella diocesi di Chiang Mai: lo scorso anno, dopo il rientro di don Pietro Melotto (arivato per primo nel Paese asiatico assieme al vicentino don Gabriele Gastaldello), la diocesi di Vicenza aveva inviato nella missione, sostenuta dalle Chiese del Triveneto, don Francesco Cunial, costretto al rientro per motivi di salute. Un grave incidente ha invece colpito il fidei donum di Verona don Giuseppe Berti, costringendolo a tornare in Italia. Attualmente nella missione sono presenti alcuni fidei donum della diocesi di Padova. In Sudamerica, Vicenza sta concludendo l’esperienza in Ecuador, a Quito, dove ad oggi vive don Aldo Brendolan, 77 anni. In via di chiusura sono anche le missioni in Brasile nella diocesi di Goiania, dove risiedono don Carlo Tessari, 73 anni, e don Lino Dalla Pozza, 86 anni, e nella diocesi di Luziania, dove opera don Bernardino Ave, 75 anni. Le risorse della diocesi di Vicenza si concentreranno nella diocesi di Roraima, nell’estremo nord del Paese, dove attualmemente lavorano don Enrico Lovato, 47 anni, e don Attilio Santuliana, 68 anni. Andrea Frison
La Voce dei Berici questa settimana dedica un ampio approfondimento al mese misisonario