La Chiesa per la Scuola nella comunità
La IV Conferenza promossa dalla Cet si terrà a Verona il 24 novembre 2013

“La Chiesa per la scuola nella comunità” è il tema scelto per la Quarta Conferenza sulla scuola promossa dalla Conferenza Episcopale Triveneta che si svolgerà a Verona, nel Palazzo della Gran Guardia, la mattina di domenica 24 novembre 2013 con inizio alle ore 9.00.
 
All’appuntamento parteciperanno numerosi esponenti politici nazionali e locali e interverrà anche mons. Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia e Presidente della Cet.
 
In particolare, alle ore 11.00 è prevista la consegna di un “Appello per la scuola” a cui farà seguito una vera e propria Marcia per la città che si concluderà nei pressi della Cattedrale dove, a mezzogiorno, il vescovo di Verona Giuseppe Zenti presiederà la Messa domenicale.
 
«Le Chiese del Triveneto – spiegano gli organizzatori – desiderano continuare il cammino intrapreso nelle tre precedenti Conferenze sulla scuola (30 aprile 2009 a Padova; 12 novembre 2011 a Ca’ Tron di Treviso; 9 novembre 2012 a Padova) con un evento pubblico a livello triveneto che, sulla base della Costituzione Italiana e della Dottrina Sociale della Chiesa, evidenzi la bontà e la preziosità del sistema educativo di istruzione e di formazione, dall’infanzia alle superiori fino ai Centri di Formazione Professionale, presente nel nostro territorio».
 
Si tratta, inoltre di una iniziativa di sensibilizzazione in vista della grande manifestazione di popolo “La Chiesa per la scuola” promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana per domenica 10 maggio 2014 in Piazza San Pietro a Roma, con la presenza di Papa Francesco.
 
I promotori della Conferenza di Verona concludono: «Di fronte alla situazione particolarmente difficile in cui si trovano le scuole libere paritarie e i Centri di formazione professionale, a causa dei continui e drastici tagli ai contributi e ai sempre più lunghi ritardi delle parziali erogazioni, e considerando l’evidente risparmio reso alle casse pubbliche, oggi urge individuare insieme con i responsabili risposte politiche concrete e adeguate per evitare il rischio, sempre più prossimo, del collasso di tutto il sistema di istruzione e di formazione del nostro territorio che è fondato sui principi della sussidiarietà, dell’autonomia e della libertà, con drammatiche conseguenze non solo per il presente, ma anche per il futuro delle nostre popolazioni».