La concreta vicinanza della Chiesa vicentina alle situazioni di povertà e disagio generate dalla crisi

Un bilancio nell'Assemblea dei volontari dei Centri d'Ascolto

 
Si tiene questo sabato mattina 28 febbraioall’Istituto dei Missionari Saveriani in viale Trento a Vicenza, alla presenza del Vescovo Beniamino Pizziol, l’assemblea annuale dei volontari dei Centri di Ascolto e dei gruppi caritativi parrocchiali, interparrocchiali e vicariali di tutta la diocesi e dei volontari dei 14 punti di ascolto del Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nella Difficoltà Economica (Strade). Un incontro allargato anche a tutti quei volontari che si occupano di sostegno scolastico o che operano in favore delle famiglie e minori in difficoltà.

Sono state invitate anche le famiglie (donatarie e riceventi) che hanno aderito alla proposta dei Sostegni di Vicinanza. In tale occasione vengono rendicontati sia l’iniziativa dei Sostegni di Vicinanza che gli aiuti erogati da parrocchie, unità pastorali e vicariati alle famiglie e alle persone in difficoltà economica. Una grande rete solidale.

Sono circa tremila i volontari che nelle parrocchie di tutta la diocesi esprimono la vicinanza della Chiesa vicentina a chi fa più fatica, soprattutto per la perdita o la mancanza del lavoro: operano nei Centri di ascolto Caritas delle parrocchie (almeno 132), nella San Vincenzo, nei 14 punti del Servizio Territoriale Relazione di Accompagnamento nelle Difficoltà Economiche. I volontari che aiutano le persone e le famiglie in difficoltà economica sono ormai presenti in ogni parrocchia.
 
Complessivamente sono state 86.651 le famiglie aiutate dalla rete dei Centri di Ascolto delle Caritas parrocchiali dal 2008 ad oggi, 26.054 solo nel 2014 (7.478 famiglie). Entrando nel dettaglio, in tutta la diocesi nel 2014 in soli aiuti economici sono stati erogati 454.153 euro, ai quali vanno aggiunti 376 tonnellate di alimenti, 100 mila litri di latte, 31 mila litri di olio, 11 mila chili di alimenti per bambini, 83 mila capi da vestire per adulti e 76 mila per bambini.

L’impegno della Chiesa Vicentina in favore delle vittime della crisi economica era stato avviato dall’allora Vescovo Nosiglia ancora nel 2009 con il Fondo Straordinario che fino al 2011 ha aiutato 1.510 persone e famiglie con 923 mila euro. Un impegno proseguito con lo strumento dei Sostegni di Vicinanza (un aiuto mensile da famiglia a famiglia) che da gennaio 2009 a dicembre 2014 ha aiutato 1.074 famiglie in difficoltà economica, per un totale di 597.668 euro (ai quali vanno aggiunti 100mila euro vincolati e destinati agli affitti sociali, per un totale di 677 mila euro impiegati). I donatori sono 797 per oltre un milione di euro, un fondo che, con le risorse ancora disponibili consentirà di aiutare le famiglie in difficoltà anche per quest’anno.

Dal 2006 è inoltre attivo il microcredito etico-sociale: in nove anni ha aiutato altre 1.226 famiglie (2,543 milioni di euro erogati in collaborazione con le Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali e Artigiane del Vicentino).

Sul fronte specifico dei debiti per utenze domestiche, grazie a un accordo fra Caritas e Aim sono state, infine, negli ultimi quattro anni ben 430 le famiglie che hanno potuto beneficiare di agevolazioni per una rateizzazione sostenibile che ha evitato o fatto rientrare lo stacco delle utenze. “La rete di aiuto della Chiesa vicentina in questi anni si è sempre più infittita ed è migliorata in qualità. Per un volontariato adeguato – spiega il direttore della Caritas Vicentina don Giovanni Sandonà -, anche perché le situazioni sono sempre più complesse e spesso incancrenite, puntiamo infatti molto sulla formazione dei volontari e sul lavoro in rete fra servizi diversi e con i servizi sociali dei comuni. Per questo abbiamo creato un anno fa anche una equipe diocesana di affiancamento dei centri di ascolto rispetto alle situazioni familiari complesse, soprattutto quando vi sia la presenza di minori e/o disabili, unite a problematiche economiche. Una commissione che ora andremo a potenziare. Spesso infatti c’è bisogno anche di supporto legale, psicologico e nei rapporti con le banche”.
 
A cura di Caritas Diocesana
 
L’articolo completo ne La Voce dei Berici di questa settimana