La Diocesi è favorevole alla cessione del Seminario Nuovo all’Ulss n. 6 “Vicenza”

Concluse le consultazioni di tutti gli organismi diocesani

 
Si sono concluse in questi giorni le consultazioni volute dal Vescovo mons. Beniamino Pizziol riguardo alla possibile vendita del Seminario Nuovo all’ULSS 6 “Vicenza”. Visti i frequenti interventi sulla stampa locale riguardo a tale controversa cessione, la Diocesi berica – ripetutamente e non sempre con cognizione di causa chiamata a rispondere delle proprie posizioni – ritiene opportuno e doveroso innanzitutto ricordare i passaggi più significativi dell’iter che ha portato alla situazione attuale.

Il 28 dicembre 2007 il Seminario Vescovile ha stipulato un contratto di affitto trentennale con l’ULSS 6 per una porzione di fabbricato del Seminario Nuovo (sito tra Via Cappellari e Viale Rodolfi) e altre aree scoperte di pertinenza, per un totale assoggettato a canone di oltre 10.000 metri quadri. Da novembre 2011 la superficie affittata è divenuta di 17.000 metri quadri, oltre alla superficie scoperta di altri 11.000 mq destinata a parcheggio. Tale contratto prevede un diritto di prelazione per l’ULSS 6 sull’acquisizione dell’immobile, da esercitarsi dal 15° al 25° anno di locazione, “salvo anticipazione di detto diritto stabilito di comune accordo fra le parti”.Dal 2011 il canone annuo dell’affitto ammonta a € 1.121.064,00 (pari a € 93.422,00 mensili). Tale importo è stato dichiarato congruo dall’Agenzia del Territorio con una sua relazione di stima (in data 16 febbraio 2011), su richiesta della Regione (prot. n. 551468/58.20/10 del 21 ottobre 2010) e su incarico affidato dall’ULSS (delibera 25 novembre 2010 n. 649). L’Agenzia del Territorio, nella stessa dichiarazione di congruità, evidenzia che il canone annuo richiesto dal Seminario è inferiore alla valutazione fatta dell’Agenzia stessa. Si precisa inoltre che dell’importo percepito dall’affitto, il Seminario, al netto delle imposte (Ires, Irap e Imu) trattiene di fatto circa 860mila euro annui. Come da contratto, il Seminario ha eseguito inoltre in questi anni nell’immobile dato in locazione una serie di lavori di adeguamento per una spesa diretta di quasi 4 milioni di euro. L’Agenzia del Territorio, nella suddetta Dichiarazione di Congruità, ha evidenziato come tale “sforzo economico sostenuto dal locatore (Seminario), esuli l’ordinarietà di intervento riferito a immobili destinati al terziario”. In data 12 novembre 2013 l’ULSS N.6 “Vicenza” ha inviato al Seminario Vescovile una lettera per proporre l’acquisto dell’immobile attualmente oggetto del contratto di locazione. Il giorno 3 gennaio 2014, in Seminario, si è tenuto un incontro tra il Consiglio Affari Economici del Seminario, il Vescovo e il Direttore Generale dell’ULSS N.6 “Vicenza” ing. Ermanno Angonese. Da parte dell’ULSS è stata confermata la richiesta di acquisto adducendo il motivo che la Regione non è più intenzionata a investire risorse su una struttura non di sua proprietà. Il Vescovo, in quello stesso incontro, pur manifestando una non contrarietà alla vendita dell’edificio in oggetto, precisò di ritenere doveroso e necessario coinvolgere nella decisione vari organismi diocesani, per il valore e il significato che l’edificio del Seminario ha presso i preti e i fedeli della chiesa vicentina.

Come si può evincere dai passaggi sopra brevemente ricordati, i rapporti tra Seminario e ULSS 6 sono stati sempre caratterizzati dalla volontà di trovare degli accordi che tenessero conto delle esigenze di entrambe le parti, nonché da una trasparenza economica garantita da un Ente pubblico e terzo quale l’Agenzia del Territorio che ha costantemente vigilato sulla congruità degli accordi economici in essere.
 
Il corrispettivo dei primi cinque anni di affitto è stato inoltre quasi interamente speso dal Seminario per lavori di adeguamento della struttura locata in base alle esigenze del locatario. Parlare di speculazioni da parte dell’Ente Ecclesiastico pare dunque del tutto irrispettoso della realtà dei fatti.
 
Ad oggi, dal momento della richiesta di vendita formulata dall’ULSS al Seminario Vescovile, sono passati appena tre mesi. La Diocesi in questo periodo non ha tergiversato, né tantomeno manifestato pregiudizievoli opposizioni alle richieste avanzate, ma ha invece avviato e compiuto una serie di consultazioni che – dato il valore non solo economico, ma anche morale e affettivo di cui è rivestito l’edificio in oggetto – sembravano quanto mai opportune e necessarie.

Oltre ai diversi consigli e collegi diocesani, il vescovo mons. Beniamino Pizziol, ha voluto dare inoltre in questi mesi ad ogni prete della diocesi la possibilità di esprimersi a riguardo, visto che nel 1954 il Seminario Nuovo venne costruito grazie alla generosità e ai sacrifici di tutta la Diocesi e in tale struttura si formò larga parte del clero oggi in servizio pastorale nelle parrocchie vicentine.


Sentiti dunque il parere di tutti gli organismi di partecipazione ecclesiale e quello di tutti i sacerdoti diocesani, la Diocesi di Vicenza può dunque ora dichiararsi serenamente favorevole alla vendita del Seminario Nuovo all’ULSS 6. Un ultimo passaggio per poter procedere alla cessione del bene (il cui valore è attualmente oggetto di una perizia che sarà poi verificata nella sua congruità ancora una volta da parte dell’Agenzia del Territorio) è l’ottenimento della necessaria autorizzazione da parte degli organismi competenti della Santa Sede. Se tutto, come ci si augura, andrà rapidamente a buon fine, il ricavato della vendita permetterà alla Diocesi di effettuare i necessari ed urgenti interventi di restauro del Seminario Antico ancor oggi luogo di formazione e di spiritualità non solo per i futuri sacerdoti ma anche per tutta la comunità diocesana.