«La mia diocesi è il mondo»

Il Vescovo invia 110 giovani a vivere un'esperienza missionaria


«Davanti a questa e ad altre circostanze il vostro vescovo non si sente solo vescovo di Vicenza, ma di tutto il mondo. La mia diocesi è il mondo».Così, la sera di sabato 14 giugno 2014, monsignor Beniamino Pizziol ha accolto i 110 giovani che si preparano a vivere un’esperienza missionaria durante l’estate convenuti con amici e genitori nella chiesa di San Francesco a Vicenza per la celebrazione d’invio.C’erano i giovani dell’Operazione Mato Grosso, attiva in America Latina, e quelli legati alle Suore Dorotee, le quali hanno messo a disposizione la loro missione in Giordania. C’erano gli aderenti all’iniziativa “Pietre vive” proposta in Terra Santa dalla Pastorale giovanile e dall’Ufficio Pellegrinaggi e i partecipanti all’imminente viaggio interdiocesano per incontrare e conoscere la missione del Triveneto in Thailandia. E poi c’erano molti gruppi: il gruppo “Insieme per la missione” sostenuto dai Padri Saveriani, i gruppi missionari di alcune parrocchie dell’Alto Vicentino e di Chiampo, l’associazione Gifra dei Padri Francescani e pure varie famiglie legate ad Onlus missionarie.Riunite insieme per la prima volta, tutte queste “forze vive” dell’azione missionaria hanno dato testimonianza di un impegno sempre forte e grande, rinvigorito anche dalla scelta di tanti giovani che ogni estate, dopo un anno di preparazione, partono per conoscere da vicino la vita dei missionari e le realtà in cui essi operano.Immancabile il pensiero ai preti “fidei donum” don Gianantonio Allegri e don Giampaolo Marta da poco liberati dopo quasi due mesi di prigionia in seguito al rapimento in Camerun. La conferma che la loro vicenda non ha intaccato la grande sensibilità missionaria che da sempre caratterizza la Chiesa vicentina è giunta dallo stesso monsignor Beniamino Pizziol: «Abbiamo ritirato dal Camerun i nostri “fidei donum” per  il pericolo in cui potevano incorrere in questo frangente – ha detto -, ma ora ridoniamo alla missione tantissimi giovani».Ricevuti dal Vescovo i crocifissi, simbolo del mandato missionario, uno dopo l’altro i 110 giovani vicentini si metteranno in viaggio verso le destinazioni assegnate.Vivranno l’esperienza con lo stile dei “pellegrini”, che, come spiega il direttore dell’Ufficio missionario don Arrigo Grendele, «è lo stile di persone che insieme percorrono una strada, incontrano, ascoltano, condividono, imparano, rispettano, cercano di scoprire i segni della presenza di Dio nella storia di altre comunità, di altri popoli, di altre culture».Con la collaborazione di Padre Luciano Bicego

Vicenza, chiesa di San Francesco, sabato 14 giugno 2014: momenti della celebrazione d’invio dei 110 giovani che vivranno un’esperienza missionaria durante l’estate
(foto Luciano Bicego)