La “Nostra Famiglia” ha compiuto 40 anni

Dalla disabilità un forte segno di speranza

 

«Voi siete testimoni della speranza che date alle famiglie che fanno riferimento qui. E la famiglia è il terreno connettivo della vostra realtà». Sono alcune delle parole che il vescovo Pizziol ha rivolto ai responsabili, operatori, volontari e rappresentanti dei familiari, lunedì scorso nell’incontro alla Nostra Famiglia di Vicenza in cui con la celebrazione della messa ha dato il via al ricco calendario per i festeggiamenti dei 40 anni dell’associazione.

L’Associazione, presente in Italia con 29 sedi, opera spinta da motivazione caritativa e solidarietà sociale secondo l’ispirazione del fondatore Beato Luigi Monza. Nella struttura di Vicenza, messa a disposizione dal Comune, trovano attualmente collocazione il presidio di riabilitazione La Nostra Famiglia e le Cooperative La Fraglia ed Agape, attivate dall’Associazione Genitori de La Nostra Famiglia per la cura e l’assistenza di persone con disabilità in età giovane-adulta.

Nella sede di via Coltura del Tesina la carità è coniugata con la scienza e la tecnica a servizio della persona. «È fondamentale  oggi, ha sottolineato mons. Pizziol richiamando anche il carisma del beato Luigi Monza -, mettere al centro le famiglie attraversate da sofferenza. Questo significa concretamente stringere alleanze innanzitutto tra famiglie, con la comunità cristiana, con le istituzioni».

Il riferimento evidentemente non è casuale. Circa 40 anni fa un gruppo di coraggiosi genitori di bambini con disabilità si metteva in gioco per portare nel capoluogo berico un presidio di assistenza e riabilitazione per i propri figli e per quelli di molti altri. Nel giro di pochi mesi la richiesta è cresciuta esponenzialmente, portando oggi un centro di eccellenza che opera, sul territorio di Vicenza e provincia con la professionalità e la dedizione di un team di medici specialisti e terapisti in continuo aggiornamento.  Dal 1975 al 2015 il centro è passato da 70 a 714 utenti, e da 15 a 51 operatori, per un totale di circa 4000 bambini presi in carico in 40 anni.

Una storia importante, un lungo ed intenso percorso fatto di incontri, volti, fatiche e prove difficili, ma anche di dolcezza, gioie e grandissime soddisfazioni.

Il calendario degli eventi ha l’obiettivo di fare memoria dei molti traguardi raggiunti e l’incontro con il Vescovo di Vicenza (che ha ascoltato i familiari, i volontari, gli operatori) e al quale ha partecipato anche Isabella Sala, assessore al sociale del Comune di Vicenza, ha rappresentato una prima tappa particolarmente significativa.

Gli altri appuntamenti in calendario: il 14 novembre l’inaugurazione della nuova vasca terapeutica, preceduta da una tavola rotonda con le istituzioni e il 29 novembre il concerto della Schola Poliphonica del Santuario di Monte Berico alla Chiesa di Santa Maria in Araceli Vecchia.

Lauro Paoletto



Da La Voce dei Berici di questa settimana