La Parola compie 10 anni

Nuova grafica per la rubrica sul Vangelo della domenica in TV e sul web

 
ANNIVERSARI La rubrica di commento al Vangelo in onda su TvA rappresenta una inizia unica a livello nazionale Dieci anni con “La Parola” in tv Dieci anni di La Parola, la rubrica di commento al Vangelo della domenica, in onda su TvA Vicenza il sabato alle ore 20, con replica la domenica alle 7.55, e su Telechiara il sabato alle 18.15 e la domenica alle 7.15. Dieci minuti di riflessione sulla Parola, oltre 500 puntate registrate, 52 all’anno. E con la Quaresima del 2018 si festeggia ufficialmente il decimo anno. Un’iniziativa unica a livello nazionale sia per la longevità sia perché nessun’altra Diocesi vanta un servizio di questo genere. I primi passi risalgono a prima del 2008, quando andava in onda su TvA Vicenza, grazie all’allora e attuale editore Claudio Cegalin, un commento al Vangelo domenicale, curato da don Emanuele Cuccarollo. «Quando arrivai a fine 2006 a TvA, iniziai a ragionare sul progetto proprio con don Emanuele – spiega Silvio Scacco, coordinatore e regista de La Parola da dieci anni – e a partire dalla Quaresima 2008 abbiamo iniziato con la messa in onda della rubrica (sostenuta e organizzata dall’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali) in maniera sistematica, con un titolo, La Parola, pensato dall’allora direttore Luca Ancetti”. Tutto partì con il vescovo Nosiglia, che accettò di curarla personalmente, comprendendo sin da subito la capacità di penetrazione di questo appuntamento dalla formula semplice: lettura del Vangelo e commento. Con l’arrivo del vescovo Beniamino Pizziol e con don Alessio Graziani, direttore Ufficio Stampa e e dell’Ufficio Comunicazioni Sociali, si diffuse l’idea di dare voce a più persone. Così, oltre le feste più importanti commentate dal Vescovo, sono stati coinvolti sacerdoti, religiose e religiosi, laici e diaconi. «Stiamo, così, girando la Diocesi mostrando una coralità di voci, sensibilità e stili», evidenzia Scacco. Dieci anni, tempo di novità. Con l’inizio dell’anno liturgico, il 3 dicembre, si passerà dal formato televisivo standard al full HD, registrando con telecamere 4K, la migliore qualità che la tecnologia può offrire, «perché crediamo che gli strumenti, quali tv, ma anche radio (Oreb), web (Youtube), attraverso cui viene trasmesso il commento, siano l’allegoria del seminatore e della Parola che cade su tutti i terreni. Questi strumenti sono da una parte democratici, perché chiunque può avere accesso, e sono evangelici, perché si rivolgono a qualsiasi sensibilità. Sentiamo, quindi, forte la responsabilità di realizzare con cura questi  minuti, perché quella della Parola è una materia che va trattata con rispetto». In questo settimanale sarà aggiunto anche un QR Code, attraverso cui si è indirizzati con il proprio smartphone a YouTube per visionare il video. Attraverso dettagliate statistiche offerte dal mondo della rete, è stato possibile anche identificare il pubblico di fruitori de La Parola, che vede un 54 % di uomini, il 90 % dall’Italia, a cui si aggiungono il 2,5 % dal Brasile e il restante da Bolivia, Colombia, Messico, Paesi meta dei missionari vicentini. «Nella sua semplicità, è uno strumento davvero utile ed efficiente», chiude Scacco. Margherita Grotto  Guarda il videocommento al Vangelo della prima domenica di Avvento