L’importanza e le radici della cultura del dialogo

L’intervento di don Matteo Pasinato alla scuola del lunedì

Il tema affidato a don Matteo Pasinato per l’incontro della Scuola del Lunedì di questa settimana era “Il dialogo sociale come contributo per la pace”.

Prima di entrare nello specifico, il direttore dell’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro ha voluto offrire ai presenti un articolato e interessante excursus sul senso stesso di una cultura dialogica, confermando quella profondità di pensiero per cui i suoi interventi sono sempre più ricercati e apprezzati in diocesi.

 “Il dialogo con il mondo tante volte invocato da papa Francesco – ha esordito don Pasinato – non è una strategia per imporre al mondo la nostra visione delle cose, ma è la strada da percorrere per chi desidera trovare davvero il Regno di Dio, di cui anche la Chiesa è mezzo, strumento. Chi dialoga, se è onesto e sincero, non sa già quale sarà l’esito del dialogo, ma è disponibile a veder anche mutate le proprie tesi di partenza dall’incontro e dal confronto con l’altro”.

 Nella Evangelii Gaudium (al numero 239) il Papa dice che oggi viviamo in una cultura che vede nel dialogo un valore e che anche la Chiesa deve inserirsi in tale percezione. Da dove si origina questa cultura del dialogo?  “L’idea che il dialogo sia un valore e che solo attraverso il dialogo autentico si possa costruire la pace diventa molto forte dopo l’esperienza delle due guerre mondiali che hanno segnato il secolo scorso – ha spiegato don Matteo. E’ stata una reazione al conflitto esasperato, maturata sincronicamente in Paesi e ambienti culturali diversi, che vede il contributo di grandi filosofi e teologi”.

 La teologia, tuttavia, soprattutto in ambito cattolico, non ha saputo accogliere sempre a braccia aperte il valore del dialogo, vedendo in esso il rischio di rinunciare alla propria identità e di cadere nel relativismo. “Il dialogo in realtà – ha spiegato don Pasinato – è l’unico modo per conservare ciò che abbiamo ereditato dal passato rendendolo significativo anche per il futuro, per chi verrà dopo di noi”. E il dialogo, autentico e sincero, è la condizione indispensabile per una cultura della pace.

Alessio Graziani
 
Per ascoltare l’intervendo di Don Matteo Pasinato clicca qui, oppure guarda il video qui sotto: