Maggio al Museo Diocesano

Il 18 maggio animazione degli studenti del Pigafetta

 

 Al Museo Diocesano di Vicenza è stato da poco inaugurato il Maggio del Restauro, un’iniziativa che permetterà ai visitatori di assistere alle operazioni di recupero conservativo di un’opera del Museo, condotte da un tecnico specializzato. Tutti i pomeriggio di maggio, dalle ore 14 alle 18, nella “Sala dei Patroni” del Museo sarà possibile assistere a un laboratorio gratuito condotto da professionisti di ENGIM Veneto.  Le due principali operazioni che verranno eseguite sulle opere messe a disposizione dal Museo saranno la risarcitura di lacerazioni in dipinti su tela e la reintegrazione pittorica di un dipinto su un supporto tessile.  Nel primo caso, l’attività si prefigge di illustrare il funzionamento del metodo di riparazione delle lacerazioni di dipinti su tela. Gli esperti spiegheranno in che contesto tale metodo risulti appropriato, i suoi vantaggi e come questo si inserisca nell’ottica del minimo intervento sull’originale. Questo intervento permette infatti di riparare gli strappi, ristabilendo così l’integrità visiva e meccanica della tela.  Il secondo intervento mostrerà, invece, come la reintegrazione pittorica di un dipinto sia volta a ricreare un collegamento cromatico e formale di lacune o abrasioni della pellicola pittorica; l’operazione viene eseguita ad acquerello o con colori a vernice.  Un momento formativo importante che va a mettere in luce una funzione fondamentale del Museo, ossia quella di recuperare e riportare a luce piena opere segnate dal tempo. L’operazione ha, inoltre, lo scopo di valorizzare una professione difficile e di lunga storia, quella del restauratore, che affianca in maniera sinergica il ruolo del Museo.  Si segnala inoltre che sabato 18 Maggio, dalle ore 16 alle ore 20, con l’iniziativa Il Museo va in scena, i visitatori potranno accedere gratuitamente al Diocesano e assistere all’animazione da parte degli studenti del Liceo Linguistico “Pigafetta” di Vicenza di alcune opere esposte, nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro. Un’occasione per avvicinarsi ad alcune opere che andranno “ad animarsi” e vivere il Museo come un vero e proprio “luogo dell’incontro”.