Nella Basilica di Monte Berico sabato 18 marzo la veglia di preghiera per i missionari martiri

Particolare vicinanza ai Cristiani del Medio Oriente e della città siriana di Aleppo

 
 

“Non abbiate paura!”“Stiamo vivendo un tempo arduo, in cui il susseguirsi di tragedie e di violenze ci colma di paure. E la paura sembra voler dettare il nostro agire, anche nelle piccole azioni quotidiane: non ci fidiamo più, l’altro è diventato una minaccia, se non addirittura il nemico. Abbiamo bisogno di una speranza più grande…” (Pierbattista Pizzaballa) 28 GLI OPERATORI PASTORALI UCCISI NEL 2016Secondo le informazioni raccolte dall’Agenzia Fides, nel 2016 sono morti in modo violento 14 sacerdoti, 9 religiose, 1 seminarista, 4 laici. Per l’ottavo anno consecutivo il numero più elevato si registra in America, mentre è drammaticamente cresciuto il numero delle religiose uccise, che quest’anno sono 9, più del doppio rispetto al 2015.Tra di loro ricordiamo le quattro Suore Missionarie della Carità, trucidate il 4 marzo da un commando di uomini armati che ha attaccato la struttura dove assistevano anziani e disabili, nella città yemenita di Aden.Come sta avvenendo negli ultimi anni, la maggior parte degli operatori pastorali è stata uccisa in seguito a tentativi di rapina o di furto, compiuti anche con ferocia, in contesti che denunciano il degrado morale, la povertà economica e culturale, la violenza come regola di comportamento, la mancanza di rispetto per i diritti umani e per la vita stessa.In queste situazioni, simili in tutte le latitudini, i sacerdoti, le religiose e i laici uccisi, erano tra coloro che denunciavano a voce alta le ingiustizie, le discriminazioni, la corruzione, la povertà, nel nome del Vangelo. Come ha ricordato Papa Francesco nella festa del protomartire Santo Stefano, «il mondo odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesù, perché Lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage».Ed ancora: «Oggi ci sono cristiani assassinati, torturati, carcerati, sgozzati perché non rinnegano Gesù Cristo… i martiri di oggi sono in numero maggiore rispetto a quelli dei primi secoli». VEGLIA DI PREGHIERA PER I MISSIONARI MARTIRIBasilica di Monte Berico, sabato 18 marzo ore 20.30In occasione della XXV Giornata dei Missionari Martiri (che ricorre ogni anno il 24 marzo, giorno dell’uccisione di mons. Oscar Arnulfo Romero) si terrà sabato 18, nella Basilica di Monte Bericola solenne Veglia di preghiera e di memoria, che quest’anno avrà come filo conduttore l’esortazione di Gesù: “Non abbiate paura!”. I martiri hanno certamente conosciuto la paura, ma più forte è stata la volontà di restare accanto a coloro che il Signore aveva affidato alle loro cure.Come ormai tradizione, nel corso della veglia saranno ricordati gli operatori pastorali uccisi nel 2016 e i 14 martiri della chiesa vicentina. La memoria di queste sorelle e di questi fratelli, che hanno dato la vita in fedeltà al Vangelo, costituisce ogni anno per la Chiesa di Vicenza un’occasione privilegiata per rinsaldare nella preghiera il legame che la unisce a tutti i suoi missionari (fidei donum, religiosi, laici) sparsi nel mondo e a farsi vicina a tutti i fratelli nella fede che subiscono persecuzione. Ringrazieremo il Signore per la testimonianza dei due martiri saveriani p. Giovanni Didoné e fr. Vittorio Faccin, per i quali è avviata la causa di canonizzazione. Inoltre, seguendo le indicazioni di “MissioGiovani”, che cura a livello nazionale la preparazione e la celebrazione della Veglia, esprimeremo particolare vicinanza ai nostri fratelli cristiani del Medio Oriente e della città martire di Aleppo, in Siria. Scarica locandina NazionaleScarica locandina della Diocesi