Nella processione mariana di fine maggio la preghiera per i preti fidei donum rapiti in Camerun si fa più intensa

A Monte Berico con il Vescovo Beniamino Pizziol


Alle ore 20.30 di sabato 31 maggio 2014, come consuetudine a conclusione del Mese Mariano, il Vescovo di Vicenza guida la processione orante dei fedeli vicentini che sale pregando il Rosario partendo dal “Cristo” e percorre i portici di Monte Berico fino al Santuario.
 
Mons. Beniamino Pizziol ha disposto di dedicare questo sempre sentito e partecipato momento di devozione a Maria a una preghiera ancora più intensa per i preti “fidei donum” don Giampaolo Marta e don Gianantonio Allegri e per suor Gilberte Bussiére, della Congrégation de Notre-Dame de Montreal, dopo quasi sessanta giorni dal loro rapimento avvenuto in Camerun il 4 aprile scorso.
 
«In questo mese di maggio i cristiani che si sono riuniti nelle chiese, negli oratori, negli istituti religiosi e attorno ai capitelli per la recita quotidiana del Rosario hanno pregato per loro con grande passione – spiega don Arrigo Grendele, direttore dell’Ufficio per la pastorale missionaria di Vicenza -. Ora, proprio in prossimità dello scadere del secondo mese dal sequestro, vogliamo riunire in un’unica orazione tutte queste preghiere e chiedere tutti insieme a Maria di toccare il cuore dei rapitori affinché siano liberati al più presto i nostri fratelli, la nostra sorella e tutti coloro i quali, in altre parti del mondo, si trovano nella stessa situazione».
 
La preghiera è anche per accompagnare l’incessante impegno profuso dalle diplomazie italiana e camerunese e dal nuovo vescovo della Diocesi di Maroua-Mokolo padre Bruno Ateba Edo, con il quale don Maurizio Bolzon e don Leopoldo Rossi – gli altri due preti vicentini “fidei donum” in Camerun – sono in continuo e stretto contatto.
 
 
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