Nulla può essere più come prima con il Risorto

Al cinema un film sulla Risurrezione di Cristo

 
Ecco un film davvero pasquale, capace di portarci al cinema per farci vivere una coinvolgente meditazione durante i giorni della Settimana Santa. 
 
Risorto (Stati Uniti, 2016) si propone come l’ideale prosecuzione di The Passion di Gibson (2004), ma al centro questa volta non c’è il dolore del Venerdì Santo, bensì il turbinio di gioia, speranza e incredulità che accompagnarono la Domenica di Risurrezione.
 
Lo sguardo è quello di Clavius, tribuno di Gerusalemme incaricato da Ponzio Pilato di indagare sulla misteriosa scomparsa del corpo di Gesù di Nazareth dal sepolcro. Ma Clavius in realtà vive parallelamente anche un’altra ricerca: quella di un’esistenza  più serena, senza più il sangue e le violenze che hanno finora segnato la sua vita di soldato dell’Impero Romano.
 
Il suo itinerario corre così quasi parallelo a quello dell’apostolo Tommaso e degli altri discepoli di Gesù, dal Calvario al monte dell’Ascensione, fino ad un risveglio spirituale, perché “nulla, dopo la Risurrezione di Cristo, potrà essere più come prima”. 
 
Il film coinvolge per la regia di alto livello, la bellezza dei paesaggi e il ritmo sempre incalzante. Parte della critica, come ci si poteva aspettare, non lo ha apprezzato, forse perché l’agnostico oggi suscita più simpatia del credente. 
 
Alessio Graziani