Nuovo ciclone colpisce il Mozambico. Il Vescovo Beniamino chiede preghiera e solidarietà per la popolazione di Beira

Il vescovo Beniamino invita alla preghiera e alla solidarietà per la popolazione di Beira (Mozambico) colpita nuovamente dalla devastazione di un ciclone  Domenica pomeriggio (24 gennaio) ho chiamato al telefono don Maurizio Bolzon, nostro prete “Fidei donum” a Beira, in Mozambico, insieme a don Davide Vivian e a don Giuseppe Mazzocco, della diocesi di Adria-Rovigo, per far sentire la nostra vicinanza, assicurare la nostra preghiera e la nostra solidarietà, di fronte al gravissimo disastro, causato dal ciclone “Eloise”.
È il terzo ciclone che si abbatte in questi ultimi anni a Beira e c’è pure il timore del contagio da covid-19.Le parole non sono sufficienti a interpretare il dolore, lo smarrimento, la paura sperimentati da questi nostri fratelli e sorelle mozambicani, continuamente provati nei loro affetti, nelle poche risorse di cui dispongono. Per quanto ci sarà possibile noi ci impegneremo concretamente ad aiutarli affinché anch’essi possano dire con San Paolo:“In tutto, infatti, siamo tribolati, ma non schiacciati; siamo sconvolti, ma non disperati; perseguitati, ma non abbandonati”.Confido nella vostra preghiera e nella vostra solidarietà.+ Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza Ecco il Conto corrente dedicato dove convogliare gli aiuti a favore della popolazione e della diocesi di Beira dopo il Ciclone Eloise.IT 77 M 05034 11806 000000003528Intestato a: DIOCESI di VICENZACausale: Emergenza Ciclone Mozambico Il racconto dei nostri missionari pubblicato da La Voce dei Berici Venti a 170 km/h e 250 mm di pioggia si sono abbattuti su Beira, portati dal ciclone di categoria 3 “Eloise” nella notte tra venerdì e sabato. La città dove operano due missionari fidei donum vicentini, ancora segnata dal ciclone Idai del marzo 2019 (di categoria 4), si è trovata nuovamente allagata, con case scoperchiate e quartieri e strade impercorribili, mentre le vittime, secondo fonti ufficiali, sarebbero quattro.«Sapevamo che sarebbe arrivato e sapevamo che sarebbe stato violento – racconta don Maurizio Bolzon, missionario vicentino in servizio a Beira assieme a don Davide Vivian -.
Il vento ha soffiato fortissimo nella notte tra venerdì e sabato dalle 23.00 alle 5.00 del mattino, la pioggia invece cadeva già da qualche giorno. Il mattino dopo ho passato la giornata a girare per i quartieri. Chi ha un cuore, in questo momento, se lo ritrova a pezzi: le case d’argilla si sono completamente sciolte, in teri quartieri sono allagati, l’acqua arriva al ginocchio e perfino al busto. Grandi danni li ha subiti la Casa del Vescovo, sede di tutte le attività diocesane e dove risiede il Vescovo di Beira mons. Claudio Dalla Zuanna, che è stata scoperchiata».«È venuta già tantissima acqua, le strade erano fiumi in piena – racconta don Davide Vivian -. Ora la gente vive con la fobia.. e si capisce! Comunque noi stiamo bene e ci sforziamo di incoraggiare e confortare le persone».Dopo aver colpito Beira, il ciclone si è spostato nell’entroterra, verso lo Zimbabwe e il Sud Africa, venendo riclassificato in “tempesta tropicale”. Le piogge e i venti forti hanno toccato anche Mafanbisse, dove sono presenti i missionari della Pia Società San Gaetano di Vicenza. «Molte case sono state scoperchiate o sono finite sott’acqua, i campi sono allagati – racconta padre Piergiorgio Paoletto -. Noi stiamo bene ma la gente sta soffrendo. Pregate per noi».