Ordinazione di un nuovo diacono in Cattedrale. La videointervista a Loris Faggioni

 
Diocesi in festa domenica 14 maggio per l’ordinazione diaconale di Loris Faggioni, studente del Seminario Vescovile in cammino verso il sacerdozio. Originario della parrocchia di Ponte dei Nori (Valdagno) e in tirocinio nell’Unità Pastorale di Camisano Vicentino, Loris giunge a questo passo importante all’età di 38 anni, dopo il lavoro, un diploma conseguito alla scuola serale e un’intensa esperienza di servizio come volontario ospedaliero. Entrato in Seminario all’età di 32 anni, dopo aver frequentato il cammino del gruppo vocazionale Sichem, Loris – dopo la preparazione teologica, spirituale e pastorale – riceverà la consacrazione diaconale dalle mani del Vescovo Pizziol  circondato dalla gioia e dall’affetto della propria famiglia, dei propri amici, dei compagni del Seminario e di tutta la comunità diocesana. Diakonia è la parola greca che definisce la funzione dei diaconi. Significa servizio, e tale compito è di tale importanza per la Chiesa che il diaconato viene conferito con un atto sacramentale definito “ordinazione”.  Ma qual è concretamente il servizio che i diaconi prestano alla Chiesa? Il Catechismo della Chiesa Cattolica spiega: “I diaconi partecipano, in una maniera particolare, alla missione e alla grazia di Cristo. Il sacramento dell’Ordine imprime in loro un sigillo che nulla può cancellare e che li configura a Cristo, il quale si è fatto ‘diacono’, cioè servo di tutti. Compete loro: assistere il Vescovo e i presbiteri, assistere e benedire il Matrimonio e il battesimo, proclamare il Vangelo e predicare, presiedere ai funerali e dedicarsi particolarmente ai vari servizi della carità”.  Nel cammino di formazione al sacerdozio, il diaconato è l’ultimo passo prima dell’ordinazione sacerdotale e comporta già l’assunzione degli impegni connessi a questo stato di vita: le promesse di celibato e di obbedienza al Vescovo diocesano.