EVANGELIZZAZIONE E PROMOZIONE UMANA

Ottobre 2013, Mese Missionario: cristiani inviati “sulle strade del mondo”

Sabato 5 ottobre 2013, in Cattedrale, la Veglia diocesana con il Vescovo

E’ iniziato il mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla preghiera e alla sensibilizzazione per le Missioni. E’ iniziato con la memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino, questa piccola straordinaria donna che ha consumato la sua breve vita (24 anni appena) in un monastero di clausura offrendo cuore, preghiere e sofferenze perché il Vangelo fosse annunciato “fino agli estremi confini della terra”.Teresina ci insegna che anche in una vita nascosta e ritirata si può avere un cuore grande e capace di accogliere il mondo intero. Capiamo, dunque, perché ogni cristiano può sentirsi missionario di Gesù e sentirsi inviato “sulle strade del mondo”, come recita il tema scelto per l’ottobre missionario di quest’anno. Sono queste strade, di ogni longitudine e latitudine, che siamo chiamati a percorrere portando agli uomini e alle donne di oggi la Buona Notizia di un Dio vicino e solidale alle vicende della nostra vita. Suor Maria Chiara dalla Costa d’Avorio ci manda una fotografia che è un forte segno di speranza: un prete cattolico e un imam musulmano che si stringono la mano dopo aver partecipato insieme all’inaugurazione di un centro di accoglienza per bambini denutriti. E’ questa umanità riconciliata e fraterna che i veri uomini e le vere donne di Dio cercano pazientemente di costruire in ogni angolo del mondo ed è per questo dono di pace che anche noi in questo mese vogliamo pregare. Sabato 5 ottobre alle 20.30 in Cattedrale il Vescovo Beniamino Pizziol presiederà la Veglia missionaria diocesana con il mandato ad una trentina di missionari (preti, religiose, laici) in partenza per i paesi più poveri e dimenticati.Per tre di loro sarà la prima volta: don Gianantonio Allegri, già parroco di Magrè di Schio; Valentina Guidolin, di Rosà, appartenente alla Comunità Missionaria di Villaregia; suor Anna Faggion, comboniana di Trissino. Tutti e tre diretti in Africa, con coraggio e generosità.Preghiamo per loro e li ringraziamo perché la loro disponibilità alla chiamata di Dio è segno per tutti noi di grande speranza.Alessio Graziani