Paolo VI: il timoniere del Concilio Vaticano II e il Papa del dialogo. Una iniziativa a Vicenza a conclusione dell’Anno della Fede

L’Anno della Fede, voluto dal papa emerito Benedetto XVI, per ravvivare in tanti cristiani la fede, incoraggiare alla sequela gioiosa di Cristo e per spalancare le porte della Chiesa al mondo, si concluderà il 24 novembre 2013.Papa Ratzinger l’ha voluto pensando al Concilio Vaticano II, il grande evento ecclesiale del XX secolo, a 50 anni dalla sua apertura, i cui testi (4 Costituzioni – 9 Decreti – 3 Dichiarazioni), le cui grandi idee e svolte non sono ancora completamente attuate.Il Vaticano II – diceva papa Montini – sarà “il grande catechismo dei tempi moderni”; e papa Giovanni Paolo II lo indicava come “una bussola sicura per la Chiesa del Terzo Millennio”.Alcuni Uffici diocesani in collaborazione con i Responsabili del Museo Diocesano “Pietro Giacomo Nonis” di Vicenza hanno programmato un momento artistico-culturale per celebrare la conclusione dell’Anno della Fede, portando l’attenzione sulla figura di papa Paolo VI, un Pastore un po’ dimenticato, ma un fine intellettuale, colui che ha guidato il Concilio Vaticano II e ne ha avviato la prima applicazione.Di qui il titolo dell’evento, “Paolo VI, il timoniere del Concilio Vaticano II e il papa del dialogo”, che è aperto a tutti e si terrà sabato 16 novembre 2013, dalle ore 15.30 alle 18.00, nel salone del Palazzo Vescovile di Vicenza, in piazza Duomo.Dopo il saluto del Vicario Generale mons. Lodovico Furian, il pomeriggio si articolerà in due momenti: una breve lettura storica su Paolo VI e il Concilio Vaticano II, a cura di mons. Francesco Gasparini, e una seconda teologica su Paolo VI e il dialogo, proposta da don Alessio Dal Pozzolo