APPUNTAMENTO

Papa Francesco è qui tra noi come missionario

Sabato 21 settembre la Casa dei Saveriani di Vicenza ospita il Convegno missionario diocesano

Sabato 21 settembre 2013, dalle 14.30 alle 18.00, la Casa dei Missionari Saveriani di Vicenza (in viale Trento n. 119) torna a ospitare l’annuale Convegno Missionario Diocesano che ha per tema “Papa Francesco: un progetto di Chiesa missionaria”.

«C’è un aspetto che continua a essere trascurato: dietro la tensione che Papa Francesco suscita dentro e fuori la Chiesa, c’è il fatto che lui è qui da noi come missionario», evidenzia don Mario Antonelli, prete milanese invitato all’appuntamento in qualità di relatore.

«Questa – prosegue – è la novità che il Santo Padre sprigiona e che attrae non solo noi credenti, ma anche non credenti e chi sta sulla soglia della fede: egli viene qui portando l’unico Vangelo del Signore, ma a partire da come è stato letto, accolto e vissuto dalle Chiese sudamericane in questi decenni post Concilio».

Per questo le sue “parole chiave” non possono che essere «periferie della vita e del mondo, attenzione all’uomo, a ogni uomo…». Del resto – ricorda do Mario Antonelli –, quella di Papa Francesco è una tensione non sospetta, ma innestata in lui da lungo tempo. Nei suoi interventi di oggi riprende gli stessi accenti e le stesse parole che già aveva rivolto – come arcivescovo – ai confratelli episcopi sudamericani. E pure alla vigilia del Conclave, il 9 marzo scorso, il cardinale Jorge Mario Bergoglio aveva aperto il suo intervento nella Congregazione generale citando l’Evangelii nuntiandi di Paolo VI: «Conserviamo la dolce e confortante gioia di evangelizzare», e “pensando al prossimo Papa” aveva ribadito “il bisogno di un uomo che dalla contemplazione e dall’adorazione di Gesù Cristo aiuti la Chiesa a uscire da sé stessa verso la periferia esistenziale dell’umanità”. 

Don Mario Antonelli, che oggi è docente di Teologia fondamentale nel Seminario di Milano, dal 2004 al 2010 è stato missionario “fidei donum” in Brasile. Non ha dubbi sul fatto che lo slancio di Papa Francesco si innesta nel solco dei suoi predecessori, ma qui c’è l’attenzione del missionario «che chiede alla Chiesa di fuggire l’autoreferenzialità».

Come? «Ricordando che in ogni cosa, nelle esperienze più ordinarie, c’è il senso di Dio».

E Papa Francesco questo lo comunica costantemente: «E’ un Papa che ci chiama “fratelli e sorelle” e che dice “buongiorno, buonasera, buon pranzo…”, cioè indirizzi di saluto che vanno a visitare gli uomini e le donne là dove vivono ogni giorno… il lavoro, la mensa, il dolore: luoghi, tempi e spazi che abitano quotidianamente».

In questo senso va letta anche «la sua bella abitudine di telefonare a chi vive la malattia, il lutto. Egli incarna la Chiesa intrinsecamente missionaria che va incontro all’uomo lì dove vive: questa è la sapienza e la bellezza del Vangelo!».

Il Convegno diocesano è da sempre occasione di riflessione e riprogettazione per i Gruppi missionari, ai quali è riservato un momento per l’approfondimento. Attualmente la loro opera si divide tra il sostegno concreto di progetti in Paesi del Sud del mondo, soprattutto dove operano missionari originari delle nostre parrocchie, e nel mantenere viva l’attenzione alla giustizia globale e all’equa ripartizione delle ricchezze.

Ma c’è un impegno a cui oggi sono chiamati in modo particolare? «Sono convinto – risponde don Mario Antonelli – che ora i Gruppi missionari siano chiamati a vivere come sentinelle, secondo l’immagine ricordata in Isaia. Gregorio Magno aggiungeva che le sentinelle devono stare in alto. E i Gruppi missionari devono essere così: sentinelle che stanno in alto, affinché possano scorgere la “missio ad gentes” con i suoi popoli e i suoi protagonisti, cosicché le nostre Chiese vengano fecondate e rinnovate da esperienze che stanno avvenendo in altre parti del mondo, in altre Chiese sorelle».

Solo «osservando altri luoghi di vita secondo il Vangelo, i Gruppi missionari possono gridare alle nostre Chiese che siamo in cammino e proporre la “missio ad gentes” come paradigma della pastorale della Chiesa locale».
 
Luca de Marzi
 
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PROGRAMMA DEL CONVEGNO
Ore 14.30 – Arrivo dei partecipanti e consegna del materiale per l’animazione missionaria 2013-2014
Ore 15.00 – “Papa Francesco: un progetto di Chiesa missionaria”, riflessione introduttiva al tema di don Mario Antonelli e approfondimento in gruppi
Ore 17.30 – Presentazione dei sussidi annuali e conclusione
 
Per informazioni: Ufficio per la pastorale missionaria – telefono n. 0444-226546 – e-mail: missioni@vicenza.chiesacattolica.it