Percorsi educativi per i disabili al Museo Diocesano

"Un Museo per Tutti"

 
Il 24 gennaio 2014 al Museo Diocesano abbiamo inaugurato una mostra di opere prodotte dagli ospiti delle Comunità Gardenia 1 e 2, del Dipartimento di Salute Mentale – parco san Felice dal titolo “Identità: nascoste, mascherate, rivelate tra sogno e realtà”. Si è rimasti sorpresi di come dietro ai colori e alle forme si percepisse un mondo di persone. Nel nostro tempo, dove troppi sono segnati da un disagio psichico che mina l’identità personale, dove per le disabilità le persone fanno fatica a ritrovarsi e ritrovare rapporti e dialoghi a causa di un mondo eccessivamente complesso, quelle opere ci parlavano di un tentativo di raccordare le vicissitudini personali passate e presenti, con il desiderio di ritrovare un sé. Quella mostra ha fatto nascere nell’equipe educativa del Museo Diocesano il desiderio di pensare e proporre dei percorsi didattici rivolti proprio a ragazzi, giovani e adulti segnati dalla disabilità, intesa in senso ampio. Ora in Italia le persone con disabilità arrivano al 6,7% della popolazione totale, per cui si parla di 4,1 milioni di persone (la previsione per il 2020 è di 4,8 milioni), una popolazione che fa fatica a uscire dal cono d’ombra in cui si trova. I vari interventi di papa Francesco al riguardo hanno ulteriormente stimolato la riflessione: “Perché abbiamo paura della diversità? Perché andare incontro ad una persona con una diversità grave è una sfida e ogni sfida ci fa paura, è più comodo non muoversi, ignorare le diversità, dire che tutti siamo uguali e se c’è qualcuno che non lo è lasciamolo da parte”. Papa Francesco continua ricordando che “le diversità sono proprio la ricchezza perché io ho una cosa tu un’altra e con queste due facciamo una cosa più bella e più grande… Mai aver paura delle diversità, è proprio la strada per migliorare e essere più belli e ricchi”. Ecco l’idea di un “Museo per tutti”, un luogo di incontro, dove gustare la bellezza e l’arte, dove scoprire la meraviglia del linguaggio artistico che riesce a parlare a tutti. Museo luogo dell’incontro – avevamo scritto qualche anno fa – ma non solo, un Museo che deve essere veramente per tutti. Questa, credo, sia “la vocazione” del Museo Diocesano, una strada da percorrere e da sperimentare. I Servizi Educativi del Museo Diocesano si sono avventurati così, con l’aiuto di alcuni esperti, a proporre dei percorsi ad hoc per questi ragazzi, giovani e adulti. Non hanno potuto contare su esperienze pregresse, difficilmente sono presenti nei Musei, ma abbiamo voluto cominciare, per riuscire a crescere di anno in anno nel proporre in modo sempre più adeguato queste iniziative. Oltre ai percorsi didattici, abbiamo proposto anche l’iniziativa: “Famiglie al Museo. Proposta di 7 visite/laboratori per famiglie con particolare attenzione alle famiglie “speciali”. Un modo diverso di “fare domenica” per le famiglie che hanno la presenza di figli con qualche forma di handicap e/o disagio psico/fisico. Un cammino nuovo per il Museo Diocesano, ma sentito come una porta aperta che fa entrare aria nuova, capace di rinnovare e di far scoprire ancora meglio come la bellezza sia un linguaggio che arriva al cuore di tutti. Un grande grazie va alla Fondazione Giuseppe Roi che con il suo supporto economico permette al Museo Diocesano di realizzare questa iniziativa.Equipe educativa del Museo Diocesano