“Piantiamo semi di fraternità, speranza e solidarietà”

Il Vescovo incoraggia i presbiteri riuniti per la Messa crismale

 
Con la Messa Crismale presieduta dal vescovo e concelebrata da tutti i sacerdoti della diocesi, la Chiesa vicentina è entrata nel Triduo pasquale, cuore della Settimana Santa e di tutto l’Anno liturgico.
 
All’inizio della celebrazione che giovedì mattina ha visto convenire in cattedrale quasi 400 preti, il Vicario generale mons. Lorenzo Zaupa ha rivolto un augurio affettuoso ai sacerdoti che quest’anno celebrano importanti anniversari. Hanno ricordato i 25 anni di ordinazione Giampaolo Barausse, Roberto Castegnaro, Carlo Guidolin, Matteo Pasinato e Francesco Cunial e il diacono permanente Valter Pozza. Hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni di sacerdozio Fausto Cason, Gian Antonio cerchiaro, Franco Coffetti, Giuseppe De Santi, Aldo De Toni, Gianfranco Mazzon, Roberto Pieri, Silvano Rampo, Claudio Rugolotto e Mario Galzignato.

Il Vicario generale ha inoltre ricordato i 17 presbiteri defunti nell’ultimo anno e ha annunciato con gioia la prossima ordinazione di 8 nuovi presbiteri e di 4 diaconi alunni del nostro Seminario Vescovile.

Durante l’omelia mons. Pizziol ha fatto riferimento ai recenti fatti di cronaca che in questo momento offuscano la gioia delle celebrazioni pasquali: la morte di 13 giovani universitarie (di cui 7 italiane) in Spagna e i terribili atti terroristici che ancora una volta hanno colpito il cuore dell’Europa.

“Tali fatti – ha detto il vescovo – creano in ciascuno di noi un senso di smarrimento, di inquietudine esistenziale e un sentimento di insicurezza e impotenza. Come cristiani dobbiamo innanzitutto ritrovare la nostra serenità attraverso la preghiera, intensa e fiduciosa. Tornare a Gesù, meditare il suo Vangelo, la sua vita, il mistero della sua Pasqua. In secondo luogo non possiamo sottrarci al compito faticoso di cercare di capire cosa sta accadendo nel mondo, senza cedere a risposte e conclusioni emotive ed istintive che ci portano a semplificare una realtà estremamente complessa”.
 
“Proprio per questo – ha concluso mons. Pizziol – noi sacerdoti dobbiamo assumere con ancora maggiore impegno il nostro compito educativo, per piantare generosamente semi di fraternità, speranza e solidarietà nel cuore di tutte le persone che ogni giorno il nostro ministero ci porta ad incontrare”.

 Dopo tale esortazione del Vescovo ha assunto un valore ancora più significativo il rinnovo delle promesse sacerdotali compiuto da tutti i preti presenti, inviati a “portare nel mondo il buon profumo di Cristo”.
 
don Alessio Graziani