Pro-vocazioni missionarie in Sala

Nel weekend un film, uno spettacolo teatrale e una mostra al Centrale di San Bonifacio

 Primo weekend in sala proposto da ACEC Triveneta e Ufficio Missioni per approfondire con il linguaggio del cinema e del teatro i temi di questo Anno pastorale CINEMA TEATRO CENTRALE – San Bonifacio (Via Marconi 5) Venerdì 18 – sabato 19  ottobre 2019, ore 21LA DONNA ELETTRICA di Benedikt Erlingssoncon Halldora Geirharösdottir, Johann SigurdarsonIslanda/Francia/Ucraina, 2018Vincitore del Premio LuxIl film è imperniato sulla figura di Halla, quarantanovenne pasionaria che si oppone all’arrivo dei cinesi, che intendono sfruttare il territorio impiantando una fabbrica altamente inquinante. Le cose si complicano quando arriva dall’Ucraina la notizia, inaspettata, dell’accoglimento della domanda di adozione di una bambina. Halla sembra vacillare: è necessario ricorrere ad uno stratagemma…Dalla remota, incontaminata Islanda arriva un appello a salvare il mondo prima che sia troppo tardi Domenica 20 ottobre 2019, ore 17.30Pierre e MohamedCinema Teatro Centrale, Via G. Marconi 5 , San Bonifacio (VR)Monologo teatrale con accompagnamento musicale tratto dal libro “Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia” di Adrien Candiard (EMI). Quella che il monologo teatrale Pierre e Mohamed ha intessuto in 8 anni è una geografia del dialogo tra religioni diverse. Questa piéce con attore unico è un esempio della forza dirompente della testimonianza. Protagonista è appunto la storia di amicizia tra un cristiano, monsignor Pierre Claverie, vescovo di Orano, in Algeria, e un musulmano, Mohamed Bouchikhi, un ragazzo ventunenne di fede islamica. Un rapporto di prossimità che si dipana lungo la terribile stagione del  terrorismo del decennio nero in Algeria (1992-2001), quando 150mila persone caddero per morte violenta in una guerra civile scatenata da gruppi terroristici di matrice islamica e attizzata anche dalla repressione brutale dell’esercito. Tra di loro anche i 19 religiosi cattolici caduti come martiri e beatificati lo scorso dicembre. Questa storia di amicizia, di un’amicizia più forte della morte, è stata raccontata da un giovane autore, Adrien Candiard. Un religioso domenicano trentenne che ha trovato nella figura di Pierre Claverie e nella sua teologia del dialogo una bussola per orientarsi nella propria vita di giovane studioso d’Islam al Cairo. Ma Candiard è andato più in là: attingendo agli scritti di Claverie, e ricostruendo con il potere  dell’immaginazione la figura di Mohamed, ha restituito in forma artistica la forza di un gesto, quello dell’amicizia, che ha superato anche la stagione del terrore. Ne è nato uno spettacolo che ora, grazie all’Editrice missionaria italiana (EMI) che ne ha pubblicato il testo -Pierre e Mohamed. Algeria, due martiri dell’amicizia-, potrà essere ammirato anche in diocesi di Vicenza, per la regia di Francesco Agnello e l’interpretazione di Lorenzo Bassotto. Il 1 agosto 1996 i due amici vengono assassinati insieme alla porta dell’episcopio di Orano (guarda caso, la città di Albert Camus). Al funerale di Claverie prende parte una folla di fedeli islamici perché – dicevano – «era anche il nostro vescovo». L’amicizia di Pierre e di Mohamed diventa un esempio della forza disarmata dell’umanità che sa sconfiggere la violenza..Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre nell’atrio del Cinema teatro Centrale di San Bonifacio sarà allestita la mostra IL GRIDO DELLA TERRA In collaborazione con Ufficio Missionario, Acec Triveneta , Emi (editrice missionaria italiana)