QOÈLET: VITE AFFANNATE O VITE RICONCILIATE?

Il testo completo di padre Vincenzo Bonato, monaco camaldolese

 
 QOÈLET

VITE AFFANNATE O VITE RICONCILIATE?   Padre Vincenzo Bonato, monaco camaldolese di Verona   Vicenza, Centro “Mons. Arnoldo Onisto”, 04 marzo 2019   Testo dell’intervento in sala   A. L’inquietudine della nostra vita So che state riflettendo sul libro del Qoelet. Per me adesso non è importante riflettere sui contenuti del libro ma imparare dal suo metodo. Qoelet è un credente che vuole stabilire dei fondamenti sicuri a partire dai fatti della vita, non da teorie. È un autore che verifica alcune convinzioni diffuse dai sapienti e scarta quelle che non sono conformi alla sua esperienza. È un metodo di verità. Di che cosa dovremo inquietarci Riguardo alla verità, c’è una contraddizione da rivelare riguardo alla nostra umanità: da una parte vogliamo la verità; ne abbiamo bisogno; nessuno vuole vivere nell’inganno. Non possiamo convalidare un’opinione che consideriamo falsa, né operare qualcosa che determini un conflitto con la nostra coscienza. Vivere in contraddizione con la coscienza è una sofferenza acuta, insopportabile. Dall’altra parte, tendiamo a mascherarci, a tutelarci restando nella penombra. La prima situazione è ben descritta nel salmo 32: «Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre ruggivo tutto il giorno. 4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano, come nell’arsura estiva si inaridiva il mio vigore».  Scarica il testo completo