Quelli dell’ultimo: un ultimo dell’anno per diventare prossimi e tessere insieme l’alterità

Una proposta che ha 9 anni di successi alle spalle

 

“Cosa fai l’ultimo dell’anno?” E’ questa la domanda che dopo Natale inizierà a circolare tra gli i ragazzi, ma anche tra gli adulti, perché vivere il passaggio da un anno all’altro in buona compagnia è desiderio di tutti. Da ormai 9 anni viene proposta un’esperienza particolare per i giovani dai 16 ai 35 anni, grazie all’aiuto della Caritas Vicentina, della Pastorale giovanile della Diocesi di Vicenza, ma anche di numerosi volontari. Si tratta di un lavorio continuo che, di anno in anno, offre un’esperienza sempre più bella, capace di tessere negli anni fili importanti tra le persone e le realtà della diocesi vicentina. Spesso questi primi approcci diventano servizi continuativi nel tempo, riuscendo a far crescere uno stile di vita di prossimità, non solo a chi pensiamo “ultimo”, ma anche a quanto di ciascuno può essere “ultimo”, poco bello, dignitoso, da scartare… per scoprire che anche in questi deserti nascosti può nascere un germoglio di novità. “Anche quest’anno proponiamo non un fare, ma uno stare”, spiega Alessandro Roncaglia, che è tra gli organizzatori. Non si tratterà dunque di un’esperienza in cui si va a fare materialmente qualcosa in una delle realtà, ma si incontreranno le persone di queste diverse realtà. Il tema che farà da filo conduttore per quest’anno sarà l’alterità. In piena sintonia con il giubileo, appena inaugurato anche nella nostra diocesi, dunque, ci sarà chi aprirà le porte di ambienti spesso sconosciuti ai più e chi le potrà varcare per  incontrare le persone che vi abitano. La proposta 2015 sarà articolata in un workshop il 28 dicembre, nella “tre giorni” e nell’esperienza vera e propria dell’ultimo. La novità del workshop verrà sviluppata in tre tavole rotonde su altrettanti temi: il nostro andare, il nostro incontrare e il nostro ospitare. In tutti i dibattiti si cercherà di capire se “L’altro è una libertà o una schiavitù”, grazie alla partecipazione di esponenti del mondo politico, religioso sia cattolico che islamico, caritativo… Per questo evento, che sarà il 28 dicembre dalle ore 20.30 al salone “Ora decima” di contrà santa Caterina 13 a Vicenza,  non serve l’iscrizione. Per la “tre giorni”, invece, è necessaria l’iscrizione entro il 20 dicembre. “Si tratta un tempo propizio, concentrato” – come lo definisce Alessandro Roncaglia – “un tempo per vivere e pensare la prossimità”. Questa proposta inizierà dalle 15.00 del 28 dicembre.  Ci sarà la possibilità di vivere un dialogo continuo con persone che vivono la prossimità come stile di vita, ma è prevista anche un’esperienza di prossimità preparata e riflettuta per quanti vivranno la tre giorni. L’ultima proposta riguarda proprio l’ultimo dell’anno… iscrivendosi sempre entro il 20 dicembre, si potranno vivere le ultime ore del 2015 e le prime del 2016 in diverse realtà (pensionati per anziani, case famiglia per minori, disabili, comunità con percorsi di reinserimento…) dislocate tra Vicenza e Noventa Vicentina. Sono circa 400 i posti per i giovani che intendono vivere quest’esperienza alternativa…ma occorre affrettarsi! Per altre informazioni e l’iscrizione –da fare entro il 20 dicembre – è possibile accedere al sito www.quellidellultimo.tk oppure alla pagina facebook.

Naike Monique Borgo