Sono 1.111 i chilometri che separano Piazza dei Signori a Vicenza dal centro di Cracovia. I 12 pullman di giovani Vicentini iscritti alla proposta breve della Pastorale Giovanile diocesana li hanno percorsi in 18 lunghe ore di viaggio, iniziato poco dopo l’una nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 luglio. Eppure il viaggio non è pesato troppo a questa allegra e variopinta comitiva. Forse perchè ogni Gmg vive un clima particolarissimo, fatto di spiritualità, canti, condivisione, amicizia, e intesa al primo sorriso.
1.111 chilometri: quattro volte uno.
Uno come l’unica fede che accomuna i partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù. Fede in un Dio che ha il volto di Gesù e che qui ci si sente meno soli a professare insieme.
Uno come l’unico sentimento di amore e desiderio di amicizia sincera che accomuna anche chi fino a poco prima non si conosceva.
Uno come è unica è la speranza, mista ad una certa trepidazione, che la settimana che abbiamo davanti sia un segno di armonia e fraternità importante in un mondo troppo ferito da guerre, attentati, povertà di ogni tipo.
Uno come unica è questa umanità al contempo bellissima e ferita a cui tutti noi apparteniamo.
Ora che la distanza fisica tra Vicenza e Cracovia è colmata, inizia il pellegrinaggio vero, quello del cuore. Reso più facile da un popolo che fin dal primo momento ci ha accolto con grande generosità e simpatia. Saranno giorni di Grazia, ne siamo più che convinti.
don Alessio Graziani
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