Qui Cracovia: i giovani accolgono papa Francesco e la sua proposta di cambiare il mondo (guarda il video)

 
“Secondo voi si possono cambiare le cose?” E’ la domanda che papa Francesco ha rivolto giovedì pomeriggio ai 700 mila giovani presenti al parco di Blonia per la preghiera che ha ufficialmente inaugurato la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. E il coro che ha risposto al Pontefice è stato un boato affermativo nelle mille lingue presenti. Ma il Papa non si è accontentato e  ha voluto giocare con i ragazzi a chiedere e ripetere ancora più volte la risposta. Perchè  che il mondo si debba e si possa cambiare non basta dirlo, è necessario crederlo profondamente. E’ iniziato così il dialogo caloroso tra il Pontefice ed i partecipanti alla XXXI  GMG. Ovunque nel parco di Blonia si vedevano colori, tutti i colori delle mantelle che la pioggerellina  ha costretto ad indossare, ma anche i colori delle magliette e delle bandiere: quelle nazionali e quelle dei gruppi, dei movimenti, delle associazioni. E gli striscioni, realizzati più artigianalmente dagli stessi ragazzi per comunicare e condividere sogni e progetti di vita. Pareva un mare colorato, agitato non dalle burrasche, ma da un’incontenibile gioia, dai canti ripetuti e ballati fino alla stanchezza. Ancora una volta appena è iniziato il momento più impegnativo, quello della preghiera e della meditazione, è calato però il silenzio:  un caldo silenzio pieno di sogni e amore che questi giovani raccontano con le loro vite. “E’ commovente tutto questo”, ha detto Michela, una giovanissima diciannovenne della nostra diocesi. Non sapeva dire che cosa fosse stato più commovente ai suoi occhi, ma certamente il suo sguardo sorpreso narrava la commozione del cuore, quella di chi si lascia toccare profondamente dall’esperienza che sta vivendo. Il Papa ha anche “affidato” ai giovani la dimensione relazionale dell’amicizia, perché è l’aspetto di misericordia che è a portata di tutti, ma dei ragazzi in modo particolare. La giornata di giovedì 28 luglio era iniziata con le catechesi che i nostri giovani hanno vissuto nelle due parrocchie dove sono ospitati: da una parte un gruppo aveva pregato con il Vescovo di Firenze, mons. Betori; dall’altra gli altri avevano dialogato con il Vescovo ausiliare di Perugia Paolo Giulietti. I ragazzi raccontano continuamente e con grande entusiasmo ogni incontro, ogni parola che il Papa o i Vescovi rivolgono loro. Sono sorpresi di poter vivere la fede in Gesù non solo pregando, ma anche nella gioia della festa colorata ed internazionale di questi giorni, la dimensione che più appartiene appartiene loro perché è il tratto di una fede giovane .E forse per questo continuano ad arrivare, qui a Cracovia, da ogni Paese, oltre ogni paura, oltre ogni aspettativa.  

Suor Naike e don Alessio

 
 
Guarda il video racconto del 28 luglio:
 
 
 
 
 
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