Riaprire strade di speranza è l’impegno sociale dei cattolici.

[AGGIORNATO: disponibile il file audio] L’intervento di padre Costa alla Scuola del Lunedì

Lunedì 12 ottobre è stata affidata a padre Giacomo Costa, gesuita e direttore della rivista Aggiornamenti sociali, l’apertura del nuovo ciclo di incontri di formazione per il clero della Scuola del lunedì. Continuerà anche quest’anno l’approfondimento dell’esortazione Evangelii Gaudium di papa Francesco, anche tenendo conto dei temi espressi dal pontefice nell’enciclica Laudato sii, uscita durante l’estate.

Padre Costa ha introdotto il tema dei prossimi incontri (in cui si parlerà di economia, lavoro, pace, dialogo con la scienza e le altre religioni) con una articolata riflessione intitolata Per una nuova evangelizzazione del sociale (i numeri di riferimento della EG sono quelli dal 177 al 258).
Il religioso si è in particolare soffermato ad approfondire il legame tra gioia cristiana e impegno sociale. “La tristezza, che è il contrario della gioia – ha detto padre Costa – trova per il papa la sua radice ultima nell’individualismo, cioè nella chiusura e nel ripiegamento su se stessi. Viceversa l’apertura agli altri e dunque l’impegno sociale producono la gioia, intesa non come un sentimento di superficiale euforia, ma come uno stato di pace intima e duratura”.
 Il contributo che i cristiani possono dare nei diversi ambiti del vivere sociale (economia, lavoro, cura delle marginalità…) non deve ridursi alla denuncia delle cose che non funzionano: “Citando papa Giovanni, anche oggi dobbiamo riaffermare la necessità per i cristiani di non essere profeti di sventura, ma di impegnarci ad aprire strade attraverso cui ridare la speranza che la costruzione di un mondo migliore è possibile, rimanendo al fianco di tutti gli uomini e le donne di buona volontà, condividendone ideali, gioie, fatiche e sofferenze”.

 L’impegno sociale si configura in questo modo come una vera e fondamentale esperienza spirituale. “La Chiesa – ha concluso padre Costa – ha sempre resistito alla tentazione di considerare il suo impegno nel mondo come un corollario facoltativo della propria azione di annuncio e di celebrazione del mistero cristiano. L’impegno per i poveri, per il bene comune, per la pace è costitutivo della sua stessa natura e del sua missione che non possono essere ridotti nei recinti del sacro come alcuni, anche in ambienti cattolici, sembrerebbero invece volere”.
Il prossimo appuntamento sarà lunedì 19 ottobre sempre alle 9.15 al Centro Onisto con il prof. Rocco d’Ambrosio (Pontificia Università Gregoriana) che terrà una lezione sul tema “No ad una economia dell’esclusione: l’inequità radice dei mali sociali”. Gli incontri sono aperti a tutti.
 

Alessio Graziani
 
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