“Riflessi di un Papa sulla città” il 3 settembre a Monte Berico

A trent’anni dalla visita a Vicenza di Papa Giovanni Paolo II, il 3 settembre 2021 alle 20,30 si svolgerà nella Basilica di Monte Berico una serata commemorativa.

Lo stesso giorno verrà inoltre inaugurata una mostra documentaria  nel Santuario di Monte Berico, sala Sette Santi Fondatori, visitabile fino al 3 ottobre 2021. Aperta ogni sabato e domenica e mercoledì 8 settembre (ore 8.00-12.00 e 15.30-19.00), altri giorni su prenotazione.

L’iniziativa è promossa dalla comunità dei frati Servi di Maria di Monte Berico in collaborazione con la Diocesi di Vicenza e con il Comune di Vicenza.In partnership con il «Giornale di Vicenza», la «Voce dei Berici», Radio Oreb, Telechiara, Libreria San Paolo.
A cura di p. Attilio M. Carrella osm, p. Roberto M. Cocco osm, p. Gino Alberto M. Faccioli osm e Agata Keran.

Non solo l’amarcord di un evento che coinvolse in modo profondo la città di Vicenza, la sua comunità civica e religiosa, partendo dai giovani che con la loro numerosa e affezionata presenza offrirono un indimenticabile omaggio al papa polacco. Autorità religiose e laiche, intellettuali e artisti, ma soprattutto tanta gente comune, un vero e proprio mare di persone, pronte a farsi testimoni della prima visita di un pontefice nella storia della loro città. Il soggiorno del papa durò due giorni – il 7 e l’8 settembre 1991 – e si articolò in più tappe attraverso vari snodi simbolici del territorio comunale: l’aeroporto «Tommaso Dal Molin», la Piazza dei Signori, la Casa Generalizia delle suore Dorotee, il Monastero delle Carmelitane Scalze, il Santuario di Monte Berico, l’Ospedale civile, il Teatro Olimpico, il Parco Querini, la Cattedrale di Santa Maria Annunciata, la chiesa dei Filippini e lo stadio «Romeo Menti».
A rendere possibile la ricognizione documentaria dell’incontro gioioso con un papa capace di slanci entusiasti e informali nei confronti del suo popolo in festa, sono le preziose memorie fotografiche custodite a Monte Berico, opera di Arturo Mari collaboratore al tempo de «L’Osservatore Romano», e il bellissimo reportage realizzato da Gennaro Borracino e suo figlio Dario, messo generosamente a disposizione dal noto fotografo vicentino. Oltre a un contributo dell’Archivio Storico Diocesano di Vicenza, a questo corpus iconografico si aggiungono immagini messe a disposizione dagli archivi dell’Accademia Olimpica, dell’Istituto Farina e del Monastero Santa Teresa di Gesù Bambino.
La selezione di un centinaio di stampe fotografiche è arricchita da cimeli custoditi nello spazio museale del Santuario di Monte Berico, denominato “Tesoro della Madonna da Monte”. A questi “segni della presenza” si aggiungono le opere d’arte realizzate da maestri come Gueri da Santomio e Otello De Maria, concepite ad hoc per l’occasione.