Scatti di misericordia. Un modo per guardare al Giubileo appena concluso come occasione per rileggere la misericordia nello straordinario dell’anno voluto da papa Francesco, ma anche nell’ordinario della nostra quotidianità.
La misericordia dei gesti che richiama le opere di misericordia corporale e spirituale, riletta grazie a un senso particolare – la vista – e uno strumento – l’obiettivo fotografico – che in quanto tale mette a fuoco il particolare, inquadra i contesti, fa parlare le immagini al di là dei contorni fisici, ne ricorda i suoni, i profumi, le sensazioni, diventa “porta” verso nuovi spazi e “ponte” tra diverse prospettive. Misericordiosi come il Padre è l’appello di papa Francesco e lo slogan che ha accompagnato questo anno, in cui l’ordinario dell’amore per il fratello è stato evidenziato nella sua peculiarità per essere alla sequela di Gesù. C’è poi una storia fatta anche di dolori, tragedie, fatti incomprensibili, paure…
Come si incrocia tutto ciò? Dove riconosciamo il nome di Dio – che è misericordia – in questi fatti? Il percorso: dal “mandato” giubilare della Misericordiae Vultus ad alcuni dei gesti che hanno contraddistinto questo anno speciale, dal raffronto con gli eventi storici alle domande aperte per una chiesa in uscita. Chi: il fotoreporter Giorgio Boato Quando: domenica 20 novembre 2016, ore 17 Dove: oratorio di San Nicola a Vicenza
